Siamo dunque giunti al traguardo della Vuelta 2017, che ha regalato tante emozioni, qualche bel colpo di scena e anche delle belle soddisfazioni per il Ciclismo di casa nostra. L'elenco dei partecipanti alla corsa iberica era ricco di nomi di prima qualità, tutti corridori che non hanno tradito le aspettative. Per fare un bilancio conclusivo, analizziamo brevemente la corsa e i risultati di alcuni dei principali protagonisti.

Chris Froome centra la doppietta

Il corridore inglese ha corso in versione “cannibale”. Non si è accontentato di portare a casa la classifica generale, ma si è messo anche a sprintare per fare punti per la maglia verde, e tranne in pochi momenti in cui è apparso un po' in difficoltà non ha concesso spazio ai suoi avversari.

Ci sono alcuni aspetti che magari non lo hanno reso proprio simpatico ai tifosi italiani: questa condotta “pigliatutto”, la supersquadra (Sky) che controllava sempre ossessivamente la corsa, certe dichiarazioni non proprio in stile fair play... Sta di fatto che ha vinto lui, completando una stagione nella quale aveva già vinto il suo ennesimo Tour de France.

Vincenzo Nibali non molla mai

Il corridore siciliano ha ottenuto, con il suo secondo posto, il decimo podio in carriera in una grande corsa a tappe. La sua condotta alla Vuelta è stata esemplare: ha attaccato Froome in salita quando ne ha visto la possibilità, ha limitato i danni quando si è trovato lui a dover inseguire, ha tentato alcuni colpi di mano in discesa, ha fatto una bella cronometro nonostante non sia affatto uno specialista, ha vinto in maniera spettacolare la tappa di Andorra.

Vincenzo Nibali ha ancora una volta dato il massimo, per la soddisfazione di tutti i tifosi italiani.

Fabio Aru, boicottato ma piazzato

Il corridore sardo, già protagonista al Tour dove ha anche indossato la maglia gialla, ha dimostrato di non essere al meglio della condizione. Anche lui come Nibali, però, è uno che non si arrende: ha comunque portato al termine la Vuelta con un piazzamento nei primi quindici, provando ad attaccare quando se ne è presentata l'occasione.

E'accaduto però un fatto grave: essere boicottato tecnicamente dalla propri squadra è qualcosa di assolutamente assurdo, non giustificabile minimamente dal fatto che Fabio ha intenzione di cambiare team.

Alberto Contador ai saluti

Il “pistolero” ha concluso la sua ultima Vuelta, anzi addirittura la sua ultima corsa, al quinto posto, conquistando addirittura la tappa più prestigiosa, quella con l'arrivo sul mitico Angliru. Degno congedo di un campione che ha vinto tanto, ed è molto amato dai tifosi spagnoli e non solo. Contador è stato la ciliegina sulla torta di una Vuelta appassionante, una bella pagina di ciclismo.