Del corridore della Androni Alessio Taliani si erano perse da un po' di tempo le tracce in mezzo al gruppo. Il ventisettenne toscano aveva fatto qualche apparizione nelle corse di inizio stagione, per poi sparire misteriosamente senza alcun motivo ufficiale. Di recente è emerso che Taliani è risultato positivo ad un controllo antidoping di oltre un anno fa, e che per quella infrazione ha subito una squalifica di quattro anni.
Il team Androni si è affrettato ad emettere un comunicato sul caso del corridore dopo la sentenza di squalifica, difendendo soprattutto la legittimità della vittoria nella Ciclismo Cup appena conquistata che significa Wild Card assicurata per il Giro d'Italia 2018.
Taliani positivo per 6 nanogrammi
Per Alessio Taliani questa era la quarta stagione tra i professionisti, sempre in maglia Androni. Il corridore toscano ha partecipato solo ad alcune gare nelle prime fasi della stagione, e il motivo si è saputo solo da pochi giorni. Il ciclista livornese è risultato positivo ad un controllo antidoping effettuato ben più di un anno fa al Giro del Portogallo, nell'agosto 2016.
Gli esami hanno rilevato una presenza di 36 nanogrammi per millilitro di Triamcinolone Acetonide, una sostanza contenuta in uno spray nasale che Taliani utilizzava contro l'allergia. Il corridore aveva una regolare esenzione a scopo terapeutico per usare questo prodotto. La tolleranza, in questo caso, era di 30 nanogrammi per millilitro, appena sforata da Taliani.
L'atleta e la Androni sono stati informati dei risultati delle analisi solo nel mese di febbraio di quest'anno, ed ora, ad oltre un anno di distanza dal controllo, è arrivata la sentenza di squalifica per quattro anni.
La Androni difende la Ciclismo Cup
Alessio Taliani si è difeso denunciando l'anomalia del controllo effettuato dopo una tappa corsa a 40 gradi e in cui era arrivato al traguardo disidratato, evidenziando il pressapochismo degli addetti che non avrebbero sigillato i flaconi.
Dal canto suo, dopo la sentenza, la Androni ha subito emesso un comunicato in cui ha ripercorso la vicenda del proprio corridore, sottolineando soprattutto la limpidezza della vittoria della Ciclismo Cup appena ottenuta, particolarmente importante perché dà accesso diretto al Giro d'Italia 2018.
Nel suo comunicato, il team diretto da Gianni Savio ha ricordato di aver sospeso Taliani a febbraio, dopo aver ricevuto la comunicazione inerente la positività: "Ad eccezione delle due corse disputate a febbraio, GP di Donoratico e Trofeo Laigueglia, il corridore non ha partecipato a nessun'altra corsa della Ciclismo Cup".
Questo è quanto si apprende dalla nota diffusa dalla squadra, che ha annunciato anche il licenziamento del ciclista.
Vedremo se il caso Taliani avrà ripercussioni sulla vittoria della Ciclismo Cup da parte della Androni e sulla Wild Card per il Giro. Bisogna ricordare anche che la squadra ha evitato di far gareggiare il ciclista toscano alle competizioni legate alla Ciclismo Cup dopo il mese di febbraio, anche se non lo ha sospeso del tutto, dandogli la possibilità di partecipare a qualche gara all'estero come il Gp di Lugano e la Vuelta Castilla Leon.