Finalmente svelato il calendario 2018 della Verizon IndyCar Series, massima categoria a ruote scoperte a "stelle e strisce". La importante serie nordamericana inaugurerà il nuovo anno in quel di St. Petersburg, Florida, in data 9-11 marzo. Sedici, sinora, gli appuntamenti ufficializzati; tuttavia, una finestra potrebbe aprirsi per una eventuale tappa messicana, da disputare presso l'Autodromo Hermamos Rodriguez, sede del GP del Messico di Formula 1 ma orfana del World Endurance Championship. Dopo St. Petersburg, si andrà a Phoenix (6-7 aprile), quindi a Long Beach (13-15 aprile) e al Barber Motorsport Park (20-22 aprile).

A maggio, le monoposto saranno impegnate solo a Indianapolis, dapprima per il GP of Indianapolis (11-12 maggio), successivamente per la attesa #Indy500 (15-27 maggio), gara che, nel 2017, ha visto la partecipazione del campione del mondo di Formula 1 Fernando Alonso e l'infortunio di Sebastien Bourdais nel corso delle qualifiche. Tre le tappe a giugno e a luglio. In successione, la IndyCar affronterà i tracciati di Detroit (2 gare, una il sabato, la seconda di domenica; 1-3 giugno), Texas Motor Speedway (8-9 giugno), Road America (22-24 giugno), Iowa Speedway (7-8 luglio), Toronto (Canada, 13-15 luglio), Mid-Ohio (27-29 luglio). Fitto anche il mese di agosto, il quale prevede tre impegni: Pocono (18-19 agosto), Gateway Motorsport Park (24-25 agosto), Portland (31 agosto-2 settembre).

E' proprio quest'ultimo tracciato ad essere al centro dell'attenzione, in quanto va a rimpiazzare il sontuoso Watkins Glen. Portland è assente dai calendari delle serie per vetture formula nordamericane dal 2007. In quell'anno fu la Champ Car (all'epoca rivale della IndyCar, a seguito della scissione della CART) a correre sul circuito dell'Oregon in data 10 giugno.

Gran finale a Sonoma, nel week-end del 14-16 settembre.

Nuove monoposto ma addio agli aero-kit

Il 2018 coincide con l'entrata in vigore delle nuove monoposto realizzate dalla italiana Dallara. Si ritorna ad un "monomarca totale", poiché verranno abbandonati gli aero-kit studiati dalle Case motoristiche impegnate in IndyCar. Non più, quindi, Dallara personalizzate nell'aerodinamica per le vetture spinte dai V6 Turbo Chevrolet e Honda, bensì monoposto identiche in tutto e per tutto per entrambi i motoristi.

Le nuove monoposto, pesantemente rivisitate dalla Dallara, appaiono ora più belle ed accattivanti, oltre a vantare soluzioni tecniche interessanti, tanto per la versione "ad alto carico" quanto per quella a "basso carico".