Il caso della positività di Chris Froome, ancora lontano dall’arrivare ad una conclusione, sta continuando a far discutere nel mondo del ciclismo. Il campione del Team Sky è risultato positivo al salbutamolo, un farmaco usato contro l’asma, in un controllo antidoping effettuato durante la Vuelta Espana. I valori hanno rivelato una concentrazione di salbutamolo doppia rispetto ai limiti stabiliti dalle regole, ma il campione e il Team Sky hanno preparato una tesi difensiva che vuole provare come l’assunzione del farmaco sia stata entro i termini leciti.

Il caso è stato però l’occasione di parlare più ad ampio raggio del tema del Doping nel Ciclismo.

Squalifica e ritorno al ciclismo

Michael Boogerd, corridore olandese che ha concluso la sua carriera una decina di anni fa, ha preso la palla al balzo per ammonire che il mondo del ciclismo non si è liberato dalla piaga del doping come in molti vogliono invece far credere. Boogerd è stato testimone e protagonista di un periodo particolarmente tribolato per il ciclismo. Classe ’72, olandese, era passato al professionismo nel ’93 con la Wordperfect Colnago. Aveva vinto corse importanti, come due tappe del Tour de France, la Parigi Nizza, due campionati nazionali e soprattutto l’Amstel Gold Race, la corsa dei sogni per ogni corridore olandese.

Boogerd era stato prim’attore nelle grandi classiche per tanti anni, salendo più volte sul podio alla Liegi e al Lombardia. La sua carriera si era conclusa nel 2007. Qualche anno dopo poi Boogerd confessò di aver fatto uso di Epo ed altri farmaci dopanti nel corso della sua carriera, come del resto molti altri colleghi di quel periodo.

All’ormai ex corridore fu comminata una squalifica di due anni che lo fece scendere dall’ammiraglia della Roompot, la squadra olandese di cui era nel frattempo diventato Direttore Sportivo. Ora quella squalifica è scaduta e Boogerd ha ripreso il suo posto alla guida tecnica della squadra, ma anche voluto dire la sua sul caso Froome.

‘Froome non è un corridore attraente’

Forse per squarciare un velo di ipocrisia sul ciclismo attuale, o forse perché chi ha sbagliato deve giustificarsi dicendo che così fanno tutti, Boogerd ha dato una visione molto disincantata della situazione attuale. “Sono molto sorpreso delle reazioni che ci sono state, dell’ingenuità di certi media” ha dichiarato l’ex corridore in un’intervista alla tv olandese NOS riferendosi al caso Froome. “Non ho mai creduto che dopo Armstrong o Boogerd tutto il marcio del ciclismo fosse scomparso e che dopo fosse tutto diventato pulito. Ci sono delle regole, si cerca il confine. Froome lo sta facendo e non ne sono sorpreso” ha dichiarato Boogerd, che al di là del caso salbutamolo non si è detto neanche molto convinto da Froome sul piano tecnico. “Non sono mai stato un suo fan, penso che non sia un corridore attraente” ha concluso Boogerd.