Undici partite giocate nella notte NBA. Questi i risultati:
Mavericks @ Hornets 115-111
Heat @ Pacers 114-106
Jazz @ Wizards 107-104
Pistons @ Nets 114-80
Bulls @ Knicks 122-119 (dopo 2 OT)
Trailblazers @ Rockets 112-121
Pelicans @ Grizzlies 102-105
Magic @ Bucks 103-110
Thunder @ Timberwolves 88-104
Hawks @ Nuggets 110-97
clippers @ Warriors 125-106
I Clippers - orfani di Blake Griffin, Milos Teodosic, Patrick Beverley, Danilo Gallinari, Austin Rivers - riescono a prevalere all’Oracle Arena contro i campioni in carica della NBA, i Golden State Warriors (privi invece di Stephen Curry e Klay Thompson).
E lo fanno grazie ad una incredibile prestazione di Lou Williams: 50 punti (16/27 di cui 8/16 dall’arco, 10/10 dai tiri liberi), 2 reb, 7 ast. Al “cinquantello” della SG si aggiungono i 46 punti prodotti dalla bench losangelina (sugli scudi Tyrone Wallace con 22 punti). Dall’altra parte non basta invece Kevin Durant il quale, grazie ai suoi 40 punti (frutto di un incredibile 14/18 di cui 6/7 da 3), diventa il secondo giocatore più giovane della storia a raggiungere i 20.000 pt in carriera, secondo solo a LeBron James. La cronaca della partita ci dice di un 1° tempo equilibrato, con i Warriors avanti di 4 lunghezze. Nel terzo quarto però inizia lo show di Williams, autore di 27 punti sul totale di 39 realizzato dalla squadra di Doc Rivers; nell’ultimo quarto brilla Wallace che con 6 punti sancisce la vittoria definitiva di LA.
Il dopo CP3
La stagione 2016/17 si è chiusa con un buon bilancio in RS (51-31), ma l’uscita al 1° turno dei PO maturata vs i Jazz ha portato grandi cambiamenti, in primis la decisione di Chris Paul di lasciare i Clippers dopo 5 stagioni. Un colpo duro per le ambizioni di LA, un colpo però attutito dall’eleganza dimostrata dallo stesso CP3, il quale ha scelto di esercitare la player option sull’ultimo anno di contratto, non diventando però FA e permettendo così una trade tra i Clippers e la sua nuova squadra, i Rockets: ed ecco arrivare quindi Patrick Beverley, Lou Williams, Sam Dekker e la prima scelta di Houston al Draft 2018.
Il post Paul è stato edulcorato poi con aggiunte importanti come quelle di Gallinari e Teodosic. Nonostante questo rinnovamento la squadra però fatica a decollare: il 19-21 attuale vale “solo” la nona piazza nella Western Conference, complice i tanti infortuni che hanno colpito il quintetto titolare.
SMOY e rinnovo per Lou Williams?
Come dimostrato anche nell’ultima partita i Clippers sono ormai nelle mani di Lou. Il 31enne di Lithonia (Georgia, USA) sta trovando una continuità mai mostrata finora. E i numeri in tal senso parlano chiaro: 22.9 pt di media (41.2 3P%), 2.6 reb e 4.9 ast. Il #23 sembra essere destinato a vincere, a mani basse, il premio SMOY (Sixth Man of the Year Award), il quale è stato vinto nella stagione scorsa da Eric Gordon (Rockets). E anche per questo si parla già di importanti contatti tra la società di LA e l’entourage del giocatore per una possibile estensione del contratto. I Clippers possono offrire 42 mln per i prossimi 4 anni. Basteranno?