Roger Federer batte l'ennesimo record :oggi, a 36 anni, 6 mesi ed 8 giorni è il più anziano numero 1 della storia del tennis moderno. Lo svizzero doveva arrivare in semifinale nel torneo Atp olandese di Rotterdam, e ci è riuscito venerdì scorso battendo l'olandese Robin Haase, numero 42 al mondo. Il superamento dei quarti di finale, che non è stato facile ed ha regalato un po' di tensione ai suoi fans, ha riportato ufficialmente in vetta il campione svizzero, che dl prossimo lunedì sarà di nuovo alla guida della classifica mondiale. Hasse avrebbe dovuto essere il beniamino del torneo, perchè giocava in casa, ma tutto il pubblico ha osannato il grande campione svizzero.
All'inizio Roger sembrava un po' teso ed infatti ha ceduto il primo set; nel secondo ha spinto sull'acceleratore ed ha falciato il tennista olandese proiettandosi in semifinale contro il bulgaro Dimitrov.
I record precedenti
Prima di lui, nel periodo post anni '70, Andre Agassi aveva ottenuto lo stesso titolo a 33 anni e 131 giorni nel 2003; tornando molto indietro nella storia troviamo William Larned, che fu il numero 1 a 38 anni nel 1910, di Bill Tilden, che nel 1930 terminò da secondo la stagione a 38 anni, vinse Wimbledon ed arrivò in semifinale in Francia. A quei tempi però non esisteva internet nè i computer e per stilare la classifica si doveva aspettare la fine dell'anno agonistico, basandosi sui dati delle testate giornalistiche designate.
Ma questo non è l'unico record dello svizzero: sono passati ben 14 anni e 15 giorni dalla prima volta come re della classifica e 5anni e 106 giorni dall'ultimo top ranking, nel 2012.
Un sogno che si avvera
Il campione svizzero, che non smette di commuoversi pur avendo vinto tutto, ha reagito alla notizia dicendo" a quasi 37 anni è un sogno che si avvera".
Federer scavalca per l'ennesima volta il suo rivale- amico Rafael Nadal e da lunedì prossimo inizierà il suo quarto "regno" sul trono, che corrisponde alla sua 303sima settimana sulla vetta. E’ sempre conscio che il top ranking sia forse il maggior traguardo per il tennis, e il suo valore è accresciuto dall'età, perché significa averlo ottenuto con il doppio della fatica.
Federer non manca mai di ringraziare sua moglie e la sua famiglia, così come tutti quelli che lo hanno spinto a non mollare mai. Roger ha anche ricevuto un premio commemorativo: un parallelepipedo con lo skyline di Rotterdam da cui emerge il numero 1. Ora Federer si prepara alla semifinale e alle prossime "battaglie": Nadal giocherà a fine febbraio ad Acapulco, e Federer potrebbe giocare anche a Dubai per difendere la cima appena conquistata.