Manca ormai meno di una settimana al debutto stagionale di Chris Froome. Il capitano del Team Sky sarà regolarmente al via della Vuelta Andalusia Ruta del Sol nonostante la vicenda della positività al salbutamolo sia ancora lontana dalla conclusione. Il team ha fatto quadrato attorno al suo leader, difendendo la sua posizione e la possibilità di poter correre finchè il procedimento non arriverà al verdetto finale. La scelta del corridore e della sua squadra di continuare a correre sta facendo discutere: in molti hanno infatti chiesto un’autosospensione, anche se il regolamento permette a Froome di gareggiare.

Froome: ‘Duri allenamenti a gennaio’

Chris Froome inizierà quindi a correre il prossimo 14 febbraio, il giorno del via della Vuelta Andalusia Ruta del Sol. La corsa a tappe spagnola, che sarà trasmessa in tv su Eurosport, continuerà fino a domenica 18 e vedrà in gruppo anche altri big come Mikel Landa, Jakob Fuglsang e Steven Kruijswijk. Froome ci arriverà con un carico di lavoro importante, come testimoniato dai dati degli allenamenti che ha sostenuto in Sudafrica e che ha condiviso su Strava. “Ho fatto un duro allenamento a gennaio, è stato bello”, ha dichiarato Froome al sito ufficiale della Sky. “La Ruta del Sol mi è piaciuta in passato e quindi non vedo l’ora di tornarci”, ha continuato il corridore britannico, che poi ovviamente è dovuto passare dalle dichiarazioni di rito di ogni inizio corsa ai pensieri su quanto gli è accaduto negli ultimi mesi.

Brailsford: ‘Situazione complessa’

Froome e la Sky non hanno potuto nascondere la difficoltà del momento, pur mantenendo un atteggiamento ottimista sia sull’esito che sui tempi della vicenda. “Sono fiducioso che saremo in grado di arrivare fino in fondo e sto lavorando duramente con la squadra per questo”, ha dichiarato il campione britannico.

‘Ovviamente capisco che questa situazione ha creato molta incertezza, lo capisco completamente perché c’è stato tanto interesse”, ha aggiunto Froome, che è però ben determinato a continuare il suo percorso in questa vicenda. “Spero che le persone apprezzeranno il fatto che ci sono dei limiti a quello che posso dire finchè il processo è in corso, ma nessuno è più entusiasta di me nel portare avanti le cose il più rapidamente possibile” ha concluso Froome.

Le parole del campione sono state sottoscritte anche dal Team manager della Sky, Dave Brailsford: “E’ una situazione complessa ma stiamo lavorando con il massimo impegno con Chris per risolvere le cose il prima possibile”, ha spiegato Brailsford.