La corsa dei due mari, dal Tirreno all'Adriatico, è stata per Vincenzo Nibali e fabio aru una buona occasione per lavorare alla propria condizione fisica e per lanciare sia ai propri tifosi che alle formazioni di appartenenza messaggi di buon auspicio per le prossime competizioni.

Vincenzo e la sua pedalata sciolta

Nibali, che attualmente si trova nelle prime venti posizioni della classifica generale della Tirreno-Adriatico, non si è in effetti espresso in particolari occasioni, andando magari all'attacco o ottenendo significativi piazzamenti di tappa.

Lo “Squalo dello Stretto”, però, intanto non ha perso molto terreno nei confronti dei primi in classifica, ma soprattutto tutte le volte che la strada saliva ha fatto vedere una bella postura in bicicletta, accompagnata da una pedalata abbastanza fluida, indice di una forma che non sarà ancora al top, ma di sicuro sta via via crescendo.

Aru e la salita del Sassotetto

Il “Cavaliere dei Quattro Mori” invece si è messo in luce proprio sul suo terreno preferito, le grandi salite: l'ascesa al Sassotetto, con un arrivo in quota a più di 1.300 metri, rappresentava per lui l'occasione ideale. Fabio è stato in grado di salire con il ritmo dei migliori, ha anche provato ad attaccare ma alla fine non è riuscito a finalizzare la giornata con un successo di tappa, che è andato invece allo spagnolo Landa.

Il coraggioso sardo ha comunque conseguito un ottimo quarto posto, dietro appunto a Mikel Landa, Rafal Majka e George Bennett.

Uno sguardo ai prossimi appuntamenti stagionali

Per la conclusione della Tirreno-Adriatico mancano ancora un paio di tappe: si tratta di una frazione complessivamente pianeggiante e della cronometro finale, quindi non certo occasioni favorevoli a Nibali e Aru.

I nostri due migliori corridori per le grandi corse a tappe guarderanno quindi già avanti, pensando sicuramente ai grandi giri nazionali: Fabio punta al Giro d'Italia mentre Vincenzo al Tour de France. Intanto però staremo a vedere cosa riusciranno a fare nelle grandi classiche, a incominciare dalla ormai prossima Milano-Sanremo, proseguendo poi con il Giro delle Fiandre a cui Nibali parteciperà per la prima volta nella sua carriera, per finire con le classiche della Ardenne, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi, corse dalle caratteristiche altimetriche molto impegnative e quindi adatte ai nostri due migliori corridori da salite.