Domani, sabato 17 marzo, è il giorno della Milano – Sanremo, la classica più lunga del Ciclismo. La corsa scatterà alle 10.10 da Milano per percorrere quasi 300 km, con il Turchino, i Capi, Cipressa e Poggio da superare prima del traguardo di via Roma a Sanremo. Come sempre è particolarmente difficile fare un pronostico per la Classicissima, la più aperta tra le corse monumento, quella in cui può passare con più frequenza il colpo a sorpresa di chi non è atteso. Il nome da cui partire per analizzare la corsa resta però quello del tre volte iridato Peter Sagan, che la Sanremo l’ha più volte sfiorata.

Da ricordare che quest'anno le squadre saranno composte da soli sette corridori anziché otto come fino allo scorso anno, e questo potrebbe aprire maggiormente la corsa.

Milano Sanremo, chi spera nella volata

Come sempre la Milano Sanremo è in perenne equilibrio tra volata e stoccata nel finale, tra chi vuole l’arrivo di gruppo e chi cerca di scompaginare i piani agli sprinter su Cipressa e Poggio. Tra i corridori più pronosticabili in caso di arrivo in volata folta figura Alexander Kristoff (UAE), già vincitore nel 2014 e secondo l’anno successivo.

Altri uomini da temere allo sprint sono Arnaud Demare (FDJ), vincitore due anni fa, e Michael Matthews (Sunweb). Più nel ruolo di outsider figurano Caleb Ewan (Mitchelton), Elia Viviani (Quickstep), Sonny Colbrelli (Team Bahrain), Cort Nielsen (Astana), Sacha Modolo (EF Education First). Non è in condizione Mark Cavendish, reduce da un infortunio, mentre altri big delle volate come Kittel e Greipel non hanno mai dato segnali incoraggianti in questo genere di corse.

E poi naturalmente Peter Sagan (Bora), che è atteso all’attacco ma potrebbe pure vincere con uno sprint affollato.

La pioggia dà l’occasione agli attaccanti

Dall’altra parte della starting list della Milano Sanremo ci sono quei corridori che cercheranno di evitare un arrivo troppo affollato attaccando nel finale, o seguendo gli attacchi altrui.

Tutti aspettano la fiammata di Sagan sul Poggio e vedremo se il fuoriclasse slovacco giocherà la stessa tattica della passata stagione. Anche la Sky del campione uscente Michal Kwiatkowski, dove ci sarà anche Gianni Moscon, cercherà di muoversi nel finale. Stesso copione tattico per la BMC di Greg Van Avermaet. La Quickstep avrà sì la carta dello sprint con Viviani, ma anche due uomini come Julian Alaphilippe e Philippe Gilbert che proveranno tra Cipressa e Poggio.

Altri corridori che possiamo aspettare all’attacco sono Gallopin e Naesen (AG2R), Luis Leon Sanchez (Astana), Jasper Stuyven (Trek), i nostri Ulissi (UAE) e Trentin (Mitchelton). Chi vuole fare corsa dura dovrebbe avere un alleato in più quest’anno, visto che le condizioni meteo stanno volgendo al peggio e promettono pioggia sulla corsa.

Chissà che questa situazione non possa favorire anche un’iniziativa di Vincenzo Nibali, che resta l’ultimo corridore italiano ad essere salito sul podio della Milano Sanremo, ormai sei anni fa.