Il fascino senza tempo di una classica unica, intrecciato ad una giornata dove il maltempo potrebbe farla da padrone. Sabato 17 marzo la Milano-Sanremo promette spettacolo ed incertezza, emozioni e colpi di scena nel sottile equilibrio su cui vive da sempre la classica che è, allo stesso tempo, la più facile e la più difficile del grande Ciclismo. Peter Sagan parte con i favori del pronostico per sfatare la maledizione di una corsa che l'ha visto troppe volte fermarsi ad un passo dal trionfo. La gara si svolgerà sul percorso più collaudato, con Cipressa e Poggio ma senza le Manie, e sarà trasmessa in Tv e streaming con una diretta lunghissima.

Il fascino della Sanremo

La Milano-Sanremo è la più lunga delle classiche monumento, arrivando a sfiorare i 300 chilometri, una distanza usuale oltre un secolo fa quando la corsa è nata. Era l'epoca delle infinite maratone a pedali dei pionieri, più vicine a delle avventure in cui poteva succedere davvero di tutto, che alle corse in bici come le intendiamo oggi. Un secolo dopo, la Sanremo ha mantenuto quel suo fascino antico, portando i corridori a sfidarsi su una distanza ormai inconsueta che può rimescolare i valori, e su un tracciato allo stesso tempo facile e difficile.

Le salite sono, infatti, piuttosto semplici, ma proprio questo aspetto apre la corsa ad un numero maggiore di possibili vincitori, al contrario di quanto accade nelle classiche del nord.

Milano-Sanremo, percorso classico

La partenza ufficiale della Milano-Sanremo è da via della Chiesa Rossa alle ore 10:10, dopo un trasferimento di circa 7 km dal raduno di Piazza Castello.

I primi 130 km scendono nella Pianura Padana superando Pavia, Tortona e Novi Ligure, per poi cominciare a salire verso il passo del Turchino. Anticamente era questa la salita simbolo della corsa, ma da tanto tempo, ormai, il Turchino non incide più in nessuna misura.

La discesa porta sulla Riviera Ligure per un lungo tratto pianeggiante tutto sul mare.

Si superano Savona, Albenga, Alassio per poi arrivare alla zona dei Capi. I primi due, Mele e Cervo, sono ondulazioni leggere che i professionisti sentono appena, mentre il Capo Berta è già una salitella un po’ più impegnativa. La corsa inizia qui ad essere frenetica, con la bagarre per tenere le prime posizioni del gruppo che si farà intensa avvicinandosi all’inizio della Cipressa, ad una trentina di chilometri dall’arrivo. La salita della Cipressa è di 5 chilometri e mezzo. La parte più impegnativa è all’inizio, con pendenze intorno al 5-6%, per poi stemperarsi in un morbido falsopiano.

La discesa verso Santo Stefano al Mare è molto tecnica e pericolosa, con diverse curve cieche. Da qui ci sono circa 9 chilometri pianeggianti in riviera per approcciarsi all’imbocco del Poggio, una fase in cui le squadre devono riorganizzarsi dopo il possibile sparpaglio creato da salita e discesa della Cipressa.

A 9 chilometri dall’arrivo inizia il Poggio, una salita breve e senza grandi pendenze, ma che dopo quasi 300 chilometri può presentare un conto salato. La prima parte è una sequenza di strettissimi tornanti, poi la strada si apre nel finale e concede un po’ di terreno per provare la sparata. È qui, nel finale del Poggio dove si aspetta una fiammata dai big, soprattutto da Peter Sagan. La discesa è tecnica e tortuosa e termina a circa 2 chilometri e mezzo dall’arrivo di via Roma.

La Milano-Sanremo sarà trasmessa in tv sabato 17 marzo con una lunga diretta sia dalla Rai che da Eurosport. Il collegamento inizierà su Rai Due dalle 14 e su Eurosport 2 dalle 14.30. Lo streaming si potrà seguire su rai.it e sul servizio Eurosport Palyer.