Dopo la spettacolare partita di stanotte, Portland stende anche Cleveland dettando una striscia di vittorie che nessuno mai si sarebbe aspettato: 11 di fila. Lillard e compagna bella ne approfittano di questi logorati Cleveland per allungare sulle inseguitrici e consolidare il pesante terzo posto in Western Conference. Nulla da fare per la squadra dell'Ohio, dove fra il roster mancano Kevin Love in seguito alla rottura della mano sinistra, Larry Nance Jr. e Tristan Thompson per una distorsione alla caviglia destra. L'unico vero e proprio lungo disponibile per Cleveland è Ante Zizic che stando sul parquet solo 6 minuti, non registra né un punto né un rimbalzo.

Sono proprio i rimbalzi le statistiche in cui Portland ha dominato incontrastata: 50-34 in totale e 13-2 per quanto riguarda quelli offensivi. A giustificare questa sconfitta, arrivata nel periodo più buio per Cleveland negli ultimi 3 anni, è anche il fatto che i Cavaliers siano in tour nella West Coast da ormai 5 partite. Si spera quindi che al ritorno alla Quickens Loans Arena si possa ricominciare a vincere, riacciuffando il terzo posto agguantato ultimamente dalla squadra rivelazione dell'anno, i Pacers. Cavaliers capeggiati dal solito LeBron James che sigla 35 punti, 14 rimbalzi e 6 assist; per Portland invece ci pensano i classici Damian Lillard (24 punti e 9 assist) e C.J. McCollum (29 punti).

In casa Portland

In Oregon un periodo cestistico così florido non lo si vive da molto tempo, 11 vittorie di fila parlano da sé e non sembra vogliano fermarsi sul più bello. Il terzo posto in una Western Conference così competitiva non l'avrebbe pronosticato nessuno, però dobbiamo farci l'abitudine che quando leggiamo il nome 'Damian Lillard possiamo aspettarci di tutto'.

E' proprio lui il protagonista di questa telenovela, uno dei giocatori più sottovalutati della lega sta facendo capire di che pasta è fatto, accompagnato da C.J. McCollum e dal lungo bosniaco Jusuf Nurkic. Vedendo ciò che stanno inaspettatamente combinando quest'anno, non mi stupirei se arrivassero lontano ai playoff, potendo parlare anche di un possibile anello nei prossimi anni.

Non mi resta che invitare tutti a guardare questi ragazzi che stanno dimostrando cosa sia l'essenza del basket.

L'animo di LeBron

LeBron, come giusto che sia, si è stancato di questa lunga depressione che stanno vivendo i suoi Cavaliers. Dall'addio di Irving, si è messo sulle spalle l'intera squadra, incapace di non riuscire a concretizzare nulla in sua assenza. Dopo i numerosi scambi nel mercato di Febbraio, non si è vista una vera e propria crescita dal punto di vista di roster e di successi. Questa notte LeBron James ci ha deliziato con una delle sue classiche performance facendo una delle schiacciate più belle della sua carriera, in relazione alla sua età. Tutto ciò non basta se al suo fianco non ci siano giocatori che dimostrino di appartenere a una squadra la quale ha giocato le ultime 3 NBA Finals, insomma, non una come tutte le altre.

Inevitabile è quindi stato il faccia a faccia, avutosi tra James e Coach Lue, il quale fa una sostituzione inappropriata. Ormai sono all'ordine del giorno gli stravolgimenti che si hanno in questa squadra, e ora LeBron sembra proprio che non regga più il nervoso, ricordando sopratutto che a fine stagione sarà Free Agent.