La prima parte di stagione di Vincenzo Nibali non si è conclusa come tutti i tifosi italiani sognavano. Il fuoriclasse del Team Bahrain era tra i grandi favoriti della Liegi Bastogne Liegi, che però non l’ha visto tra i protagonisti. Appena la corsa si è accesa sulla Roche aux Facons il vincitore della Sanremo è uscito dalle prime posizioni del gruppo ed ha raggiunto il traguardo con oltre tre minuti di ritardo. La squadra è però stata ben presente nel vivo della corsa grazie a Domenico Pozzovivo e Enrico Gasparotto che hanno concluso al quinto e sesto posto.

Nibali: ‘Giornata no’

Anche quest’anno Vincenzo Nibali non è riuscito a mettere le mani sulla Liegi Bastogne Liegi, una delle corse che più ama e che gli è sfuggita per poco in passato. Dopo una prima parte di classiche in cui si è regalato la perla della Milano Sanremo ed ha debuttato con un’ottima prestazione al Giro delle Fiandre, Nibali si attendeva molto da questa Liegi, sulla carta molto più adatta alle sue caratteristiche rispetto alle altre corse. Invece non solo non è arrivato il risultato, ma il campione del Team Bahrain non è neanche mai stato nel vivo della corsa, staccato definitivamente al primo accenno di bagarre sulla cote di Roche aux Facons. “E’ stata una giornata no, quando sono arrivato sulla Redoute mi sono accorto che non ero super” ha spiegato Nibali alla Gazzetta dello Sport.

Da vero campione e leader della squadra, il corridore messinese ha allora dato piena libertà d’azione ad Enrico Gasparotto, liberandolo da compiti di gregariato nei suoi confronti. “Gli ho detto che per me non c’era niente da fare, lui stava meglio e gli ho dato via libera. Credo che in certi momenti serva l’onesta di fare un passo indietro.

Sono giornate così e non ci puoi fare niente, mi spiace perché volevo dedicarla al mio amico Scarponi” ha aggiunto Nibali.

‘Nessuna scusa’

Nibali non ha trovato altre spiegazioni a questa prestazione al di sotto delle attese se non quella di una giornataccia. “Ci sono giorni in cui stai meglio e altri in cui stai peggio, sono umano.

Non ci sono tante parole e non cerco scuse” ha spiegato il capitano del Team Bahrain. Per Nibali questa era l’ultima corsa della prima parte di stagione. Il campione siciliano si prenderà ora una lunga pausa per preparare il Tour de France, rientrando in corsa a giugno per il Delfinato. La squadra ha comunque dimostrato il suo valore grazie a Pozzovivo e Gasparotto, rimasti nel gruppetto inseguitore di Bob Jungels, e alla fine classificati al quinto e sesto posto. “Sono arrivato in ottime condizioni nonostante la fatica del Tour of the Alps, anzi alla fine sono rimasto quasi sorpreso della mia brillantezza” ha raccontato Pozzovivo al sito ufficiale del Team Bahrain. “E’ stata una gara ad eliminazione, con un ritmo molto alto nel finale, ma sono riuscito anche ad attaccare sul Saint Nicolas” ha aggiunto lo scalatore lucano, ora atteso tra i protagonisti al Giro d’Italia.

Molto soddisfatto anche Enrico Gasparotto: “E’ stata la mia migliore Liegi di sempre. E’ stata così veloce che nessuno è riuscito ad attaccare a parte Jungels” ha spiegato l’ex Campione d’Italia.