Anche ora che la sua stagione è in pausa resta sempre Peter Sagan uno degli uomini più cercati e chiacchierati del Ciclismo. Il Campione del Mondo ha chiuso la sua campagna primaverile con la vittoria alla Parigi Roubaix e una buona prova all’Amstel Gold Race, ed ora si sta prendendo un momento di riposo in attesa di ripresentarsi al via del Giro di California. Sagan ne ha approfittato anche per concedersi ai media che sempre di più sono interessati a lui: il giornale britannico The Guardian si è assicurato una lunga e bella intervista, in cui il campione ha parlato anche di un lontano e discusso episodio.

Sagan, quella mano galeotta

Era il Giro delle Fiandre 2013, teatro di un’attesa sfida tra Peter Sagan e Fabian Cancellara. Quella volta il campione slovacco, allora in maglia Cannondale, aveva dovuto soccombere nettamente a Cancellara, staccato di forza sul Paterberg. Sagan si era dovuto accontentare di un secondo posto, ma non è solo la vicenda agonistica che si ricorda di quella giornata, ma anche quanto accadde poi sul podio.

Durante la cerimonia di premiazione il corridore slovacco allungò una mano sul sedere di una miss, un gesto che creò non poco imbarazzo e sconcerto. “Era il giovane Peter” ha raccontato Sagan ricordando quell’episodio durante l’intervista rilasciata al The Guardian. Quel gesto uscito dall’istinto un po’ irriverente e fuori dagli schemi del campione rischiò però di trasformarsi in qualcosa di molto complicato da gestire.

“Lei ha reagito bene e la ringrazio per la comprensione. Non l’ha trasformato in un problema serio. Però è stato un momento difficile, ho pensato: cosa succederà?”

“Bisogna rispettare le persone”

Sagan ha poi raccontato il retroscena di quell’episodio che tanto fece discutere. “Perché l’ho fatto? Forse per la mia personalità, non lo so.

Ero contento di essere arrivato secondo, c’erano i miei amici intorno al podio. Uno di loro mi ha detto spontaneamente di toccarle la coscia o il sedere e io ho detto di sì. Non pensavo alle conseguenze. Ma bisogna rispettare le persone, altrimenti è l’anarchia” ha ricordato Sagan.

Il Campione del Mondo ha concluso la sua prima parte di stagione con tre vittorie: una tappa del Tour Down Under, la Gand Wevelgem e la Parigi Roubaix.

“Quando ero più giovane era il mio sogno vincere la Roubaix” ha ammesso Sagan, che tornerà a correre a metà maggio con il Giro della California per poi continuare con Giro della Svizzera e Tour de France.