Bello spettacolo nella quinta e penultima tappa del Giro dei Paesi Baschi. Mikel Landa ha provato a ribaltare la corsa attaccando sulla penultima salita di giornata, a più di 30 chilometri dal traguardo, causando una nettissima selezione. Il capoclassifica Primoz Roglic ha risposto senza incertezze, mentre è crollato Julian Alaphilippe, arrivato al traguardo con più di due minuti di distacco. La tappa è stata invece vinta da Omar Fraile, il basco della Astana, che grazie ad una fuga da lontano è riuscito ad arrivare insieme ai migliori della classifica generale e a batterli in volata.

Landa ci prova da lontano

La penultima tappa del Giro dei Paesi Baschi offriva un bel percorso di montagna con due salite dalle pendenze arcigne negli ultimi 35 chilometri. La corsa ha visto avvantaggiarsi nelle fasi iniziali un gruppetto di 13 uomini: José Rojas (Movistar), Pierre Latour (Ag2r La Mondiale), Omar Fraile (Astana), José Herrada, Daniel Teklehaimanot (Cofidis,) Mark Padun (Bahrain-Merida), Jay McCarthy (BORA-hansgrohe), Tosh Van der Sande (Lotto Soudal), Michael Albasini, Carlos Verona (Mitchelton-Scott), Alex Howes (EF-Drapac), Jonathan Castroviejo (Sky), Jason Hindley (Sunweb) e Matteo Bono (UAE-Emirates).

La Lotto NL Jumbo del leader Primoz Roglic ha gestito la situazione senza affanni, visto che nessun attaccante poteva impensierire la posizione dello sloveno. A cambiare la corsa è stata la Movistar: sulla salita di Endoia Gaina, a poco più di 30 chilometri dal traguardo, la squadra spagnola ha alzato decisamente il ritmo per preparare l’affondo di Mikel Landa, puntualmente arrivato.

Lo scalatore basco ha provato due volte ad allungare, causando una nettissima selezione ma senza mettere alle corde Primoz Roglic, che ha risposto con apparente facilità.

A Eibar vince Omar Fraile

Vista la forza del leader della classifica, Landa ha dovuto desistere dai suoi attacchi e proporre un ritmo più costante. Con il basco e Roglic è rimasto solo Ion Izagirre (Team Bahrein Merida), mentre Nairo Quintana si è dimostrato l’anello debole della strategia della Movistar.

Il colombiano non ha reagito al cambio di ritmo di Landa, ha poi cercato di rimontare, ma è rimbalzato ed è stato raggiunto da un secondo gruppetto con anche Uran (Education First) e Mollema (Trek Segafredo). In netta difficoltà è andato Alaphilippe (Quickstep), che probabilmente ha pagato un percorso più vicino a quello di una tappa di alta montagna rispetto a quelli dei giorni scorsi.

Landa, Izagirre e Roglic hanno continuato di buon accordo, andando a riprendere gli ultimi fuggitivi quasi in cima all’ultima salita della giornata. Così il terzetto degli uomini di classifica si è trovato insieme a Fraile, Padun, Herrada e Verona. Nella discesa e nel piano finale verso l’arrivo di Eibar sono stati Izagirre e Landa a condurre le operazioni per guadagnare più terreno possibile in classifica, con il supporto del giovane talento Padun, prezioso gregario del Team Bahrein.

I sette sono così arrivati assieme all’arrivo, dove Omar Fraile ha vinto nettamente allo sprint sul solito Roglic e Izagirre. Il gruppetto di Quintana è arrivato con quasi un minuto e mezzo di distacco, quello più attardato con Alaphilippe a 2’14’’.

Grazie a questi distacchi Primoz Roglic ha consolidato in maniera pressoché inattaccabile il suo primato. Nella tappa conclusiva di domani partirà con 2’13’’ su Ion Izagirre e 2’17’’ su Mikel Landa.