A quasi due mesi dallo spaventoso incidente della Volta Paesi Baschi, Remco Evenepoel sta per tornare in gruppo. Il campione belga di ciclismo è rimasto per tre settimane senza pedalare dopo la caduta ai Baschi, e si è poi spostato a Sierra Nevada per un blocco di allenamenti in altura che gli ha permesso di fare dei buoni progressi nella condizione fisica. Il suo coach Koen Pelgrim ha raccontato che Remco si è allenato duramente, con giri anche di sette ore e 5000 metri di dislivello, ma che nonostante questa mole di lavoro non è ancora pronto per competere per la vittoria.

Pelgrim: 'Non ci aspettiamo che competa per la vittoria'

Era il 4 aprile quando Remco Evenepoel fu coinvolto nel terribile incidente della Volta Paesi Baschi, in cui rimasero infortunati anche Jonas Vingegaard e Primoz Roglic. Il campione belga si procurò una frattura alla clavicola e una alla scapola, troncando così una prima parte di stagione un po' frustrante. "Remco aveva tre obiettivi in primavera: la Parigi Nizza, la Volta Paesi Baschi e le classiche delle Ardenne. Due su tre sono spariti all'improvviso, è stata una grande delusione" ha dichiarato il suo coach Koen Pelgrim, che però ha aiutato Evenepoel a guardare l'aspetto positivo della situazione. "Deve essere contento che non gli sia andata peggio, basta guardare come ha sfiorato un masso e un albero quando è finito fuori strada" ha commentato Pelgrim.

Per recuperare dalle fratture, Evenepoel è stato per tre settimane senza salire in bici, e solo quasi a fine aprile ha rincominciato con degli allenamento leggeri. "Non è stata una cosa indolore. All'inizio ha dovuto evitare la bici da crono, gli sprint ed è dovuto stare molto attento alle buche" ha raccontato il preparatore belga.

Il 5 maggio, Evenepoel si è poi spostato in Sierra Nevada con un gruppo di compagni di squadra, ed ha svolto un buon blocco di preparazione di tre settimane. "Era molto motivato ed ha fatto progressi. In altura ha fatto allenamenti anche di sei ore e mezza, sette ore, con 5.000 metri di dislivello" ha raccontato Pelgrim. L'ex iridato ha postato su Strava l'allenamento fatto nel suo ultimo giorno di permanenza in altura, un giro di 158 km e 5200 metri di dislivello.

"Un allenamento duro, ma non da extraterrestre. Avevamo diviso il gruppo, perchè alcuni corridori erano un po' stanchi dopo tre settimane in altura. Evenepoel ha fatto quel giro da solo" ha raccontato il coach belga.

Nonostante questa mole di lavoro, Pelgrim è certo che il suo campione non sarà al top della forma al rientro, programmato con il Criterium del Delfinato, la corsa francese che scatta domenica 2 giugno. "Non è possibile compensare tre settimane di inattività con tre settimane di allenamento in altura. Ha fatto un bel passo avanti, ma se avesse potuto correre fino alla Liegi ora sarebbe più avanti. Non ci aspettiamo che possa competere per la vittoria al Delfinato. Se un giorno si staccherà e uscirà di classifica andrà bene ugualmente, l'importante è che migliori tappa dopo tappa" ha spiegato Pelgrim, che è però convinto di poter portare Evenepoel al top della forma per l'attesissimo debutto al Tour de France.

Evenepoel: Tour, Olimpiadi e Mondiali

Il programma di Remco Evenepoel per questa seconda parte di stagione è particolarmente ricco e impegnativo. Il campione belga tornerà a correre al Criterium del Delfinato, che scatta domenica 2 giugno per concludersi una settimana più tardi. Dopo questa corsa, Evenepoel passerà due settimane in altura, sulle Alpi, facendo anche qualche ricognizione delle tappe di montagna del Tour de France.

Il corridore della Soudal Quickstep sarà quindi al via dei campionati nazionali, sia per la prova in linea che per quella a cronometro. Sarà quindi la volta con il grande appuntamento del Tour de France, dal 29 giugno, in cui sarà al debutto. Dopo la fine del Tour, Evenepoel punterà anche alle Olimpiadi di Parigi e ai Mondiali di Zurigo, in entrambe le occasioni sia per la prova in linea che per la cronometro.