Un anno fa non c'era: preferì salpare verso Indianapolis, lasciando la sua McLaren-Honda afflitta da problemi a Jenson Button, tentando l'assalto alla Tripla Corona in terra statunitense. Oggi, invece, Fernando Alonso è presente a Montecarlo e pronto a dare battaglia sempre alla guida della monoposto britannica, ma stavolta con una motorizzazione Renault che, seppur non irresistibile, sta consentendo alle vetture di Woking di lottare stabilmente per la zona punti, anche se decisamente lontane dalle primissime posizioni.
Anche se la gara sull'ovale dell'Indiana non fu delle più felici, il pilota spagnolo, non presentandosi al Gran Premio di Monaco del 2017, effettivamente non perse alcuna grande opportunità.
Il suo sostituto per una gara, Jenson Button, fu protagonista di un incidente che mise fuori gioco Wehrlein, costandogli una penalità che, essendosi ritirato, non avrebbe più scontato. Il compagno di squadra Vandoorne, invece, si eliminò da solo commettendo un errore alla Sainte Devote e abbandonando la competizione.
Nel prossimo weekend, invece, potremo rivedere Fernando Alonso sfrecciare lungo le stradine del Principato monegasco e, stando alle ultime dichiarazioni rilasciate alla stampa e riportate da "Autosprint", il 36enne driver di Oviedo è pronto a sfruttare l'imprevedibilità di questa corsa per portare a casa un risultato di prestigio.
Alonso: "Monaco ha un posto speciale nelle corse"
In carriera, Fernando Alonso ha trionfato in due occasioni al Gran Premio di Monaco: nel 2006 alla guida della Renault, e nel 2007 con la McLaren.
Invece da quando sono state introdotte le power unit ibride, l'ex pilota della Ferrari si è tolto ben poche soddisfazioni, agguantando il quinto posto nel 2014 e nel 2016. Dopo l'assenza dello scorso anno, il due volte campione del mondo sarà nuovamente in gara con la McLaren che, nel frattempo, è passata dalla deludente fornitura Honda a quella Renault.
Nonostante ciò, le monoposto britanniche difettano ancora di velocità ma, rispetto ai motori giapponesi, quelli francesi si stanno dimostrando almeno più affidabili. Ma a Montecarlo la potenza dei propulsori non è determinante, poiché rientrano in gioco una serie di fattori che, alla lunga, possono portare anche a dei risultati clamorosi.
Ed è proprio sull'imprevedibilità della corsa monegasca che punta Fernando Alonso per evitare, almeno per un weekend, di essere in lotta per un ottavo-nono posto, provando invece ad inserirsi tra i team di vertice, facendo magari lo sgambetto alle due storiche duellanti, Ferrari e Mercedes, e piazzando la sua McLaren nella top-five. Ovviamente, il fuoriclasse iberico sa che il pacchetto complessivo delle vetture inglesi presenta ancora grossi limiti, ma al contempo è ben consapevole che un circuito lento e tortuoso come quello di Montecarlo richiede "un assetto del tutto unico", al quale bisogna unire la capacità del singolo pilota di dar fondo a tutto il proprio talento per ottenere il massimo.
Alonso, infatti, ricorda come, quello del Principato di Monaco, sia un circuito che tenda un po' a livellare i valori, e a tal proposito ricorre ad una similitudine piuttosto calzante: "è come lanciare i dadi". Di conseguenza, la strategia dell'alfiere della McLaren-Renault è quella di ottenere un ottimo risultato in qualifica, per poi sfruttare i numerosi imprevisti che solitamente si annidano tra le strade monegasche, per piazzare la zampata decisiva. Il pilota asturiano sembra decisamente carico e pronto a scendere in pista, evidenziando come Montecarlo rappresenti un "posto speciale" nel mondo delle corse, ed elencando tutte le variabili (strategia, gestione del traffico e meteo) che rendono solitamente questa gara "pazza", nella quale magari conta di inserirsi con tutta la sua esperienza per tornare a competere per quelle posizioni di vertice che tanto mancano all'ex driver della Ferrari.