Arriva un'altra firma italiana in questa prima fase del Giro. Dopo la doppietta di Elia Viviani in Israele, è Enrico Battaglin a segnare il successo sul traguardo di Santa Ninfa. La tappa è stata piuttosto lenta, ma con un finale intenso che ha riservato qualche colpo di scena. Miguel Angel Lopez ha perso terreno a causa di una caduta, rimediando una quarantina di secondi di ritardo dagli altri uomini di classifica. Poi, sul rettilineo finale, Visconti è partito da lontano, ma Battaglin ha fatto valere il suo spunto e l'ottima condizione con cui si è presentato al Giro d'Italia.

Giro d'Italia, subito la fuga

La quinta tappa del Giro d'Italia, la Agrigento-Santa Ninfa, visitava le zone colpite dal terremoto del Belice di cinquant'anni fa, su un percorso simile a quello di ieri, con tanti saliscendi e tre Gpm, ma con un finale più morbido. Alle prime pedalate si è subito formata la classica fuga da lontano, composta da Zhupa (Wilier), Vendrame (Androni), Mullen e Didier (Trek Segafredo).

La BMC di Rohan Dennis non ha insistito più di tanto nell'inseguimento, ed è stata la Lotto Soudal di Wellens a dare un ritmo più sostenuto al gruppo. La corsa, comunque, è andata via ad una media molto bassa, anche per il vento contrario incontrato nella prima parte. I tre Gpm e le altre salitelle hanno poi cominciato a selezionare il plotone, mentre davanti Andrea Vendrame si è dimostrato il più forte e indomito dei fuggitivi, andando via da solo sull'ultima salita di Poggioreale, ad una ventina di km dall'arrivo.

Lopez in ritardo

L'ultima parte della corsa è stata segnata anche da alcune cadute. Prima un groviglio ha coinvolto molti corridori, per fortuna senza gravi conseguenze, costringendo Pozzovivo (Bahrain-Merida) e la maglia bianca Schachmann (Quick-Step) ad un dispendioso inseguimento per tornare in gruppo. Poco più avanti, Miguel Angel Lopez (Astana) è finito fuori strada tutto solo in un tratto di discesa.

L'errore è costato caro al giovane talento colombiano, visto che, nonostante lo sforzo dei compagni, non è più riuscito a rientrare e ha accusato al traguardo circa 40" di ritardo.

Vendrame ha venduto cara la pelle, ma è stato costretto ad arrendersi a 3 km dall'arrivo. La Lotto Soudal ha dato un'altra accelerata per tenere davanti Wellens, ma nel tratto più impegnativo del finale, tra i meno due e l'ultimo chilometro, non ci sono stati attacchi. Il gruppo ridotto a circa 40 corridori si è giocato la vittoria di tappa in volata, dopo che Ulissi e Aru (UAE) si erano fatti vedere davanti senza troppa convinzione.

Giovanni Visconti (Bahrain-Merida) è partito molto lungo, una buona scelta che ha sorpreso tutti tranne Enrico Battaglin (Lotto-Jumbo) che, con un bello spunto, l'ha ripreso e superato, andando a vincere sul traguardo di Santa Ninfa. Terzo posto per Goncalves (Katusha), davanti a Schachmann, Yates, Wellens e Gavazzi. Per Battaglin è la terza vittoria di tappa al Giro, e proprio quella ottenuta quattro anni fa ad Oropa era stata l'ultima della sua carriera.

I big della generale sono arrivati insieme tranne Lopez, anche se Froome anche oggi non è sembrato particolarmente reattivo e brillante.

Domani, con l'arrivo sull'Etna, vedremo il primo vero confronto in salita, e si capirà quali sono i reali valori in campo tra i pretendenti alla maglia rosa.