Un'altra promessa italiana dell'atletica leggera, forse più di una semplice promessa. Il giovanissimo velocista Filippo Tortu, classe 1998, brianzolo di origine sarda, la sera di venerdì 22 giugno al meeting di Madrid è riuscito a correre i 100 metri in meno di 10 secondi (9.99 con vento +0.2) battendo dopo quasi 40 anni il primato stabilito da Pietro Mennea. Grazie a questo eccellente risultato, Filippo Tortu si è guadagnato il titolo di terzo bianco europeo della storia dietro il francese Christophe Lemaitre (9.98 nell'anno 2010 e recentemente 9.92) ed il turco Ramil Guliyev (9.97 nella stagione passata).
In Spagna a battere Tortu è stato soltanto il cinese Bingtian con 9.91. Il giovane fuoriclasse, nato a Milano da padre sardo, Salvino Tortu, ex velocista, e da madre lombarda, cresce a Carate Brianza e, avviato dal padre, suo allenatore, comincia a praticare atletica leggera molto presto, all'età di soli otto anni nella Polisportiva Besanese raggiungendo in pochi anni risultati brillanti: ottiene, infatti nel 2010 e nel 2011 il titolo di ragazzo più veloce di Milano, nelle categorie prima e seconda media, nel 2013 vince gli 80 metri ai campionati italiani cadetti di Jesolo e nel 2014 diviene campione italiano under 18 dei 200 metri.
L'emozione di Salvino Tortu, papà-allenatore
Filippo Tortu è stato accompagnato a Madrid dall'intera famiglia.
Pazzo di gioia il padre Salvino, suo allenatore che, intervistato dall'Ansa, ha affermato con visibile commozione ed orgoglio che Pippo, come tutti lo chiamano, ha mostrato la passione ed il talento per l'atletica leggera sin da bambino. "Invece di camminare, lui sprintava", ha detto. L'ex velocista ha aggiunto che il figlio ha certamente la stoffa di campione nel DNA e che, sin dalla più tenera età, era incredibilmente veloce.
Il diretto interessato ha invece ringraziato la sua famiglia e tutti coloro che hanno fatto il tifo per lui, ha lodato il suo papà dichiarando con assoluta certezza che i suoi brillanti successi li ha ottenuti grazie all'aiuto ed al sostegno del genitore che ha sempre creduto in lui e nel suo talento di atleta. Con la sua impresa, Filippo Tortu ha certamente dato una grande speranza a tutti gli italiani tifosi di atletica leggera, considerata l'ormai cronica carenza di velocisti azzurri.
Prossimamente vedremo Pippo impegnato nei Giochi del Mediterraneo di Tarragona, ma è a Berlino, in agosto, quando si disputeranno i Campionati d'Europa, che il giovane campione potrebbe aggiungere la ciliegina sulla torta alla sua splendida stagione. Ci sarà l'Italia intera a spingerlo verso il traguardo, chissà che non vada ancora più veloce.