Nella notte italiana di ieri, in quel di Santa Monica (Los Angeles), la franchigia della NBA ha assegnato i premi individuali per i giocatori migliori della stagione 2017/18.
La sorpresa è stata sicuramente l'assegnazione dell'MVP (Most Valuable Player), che per chi non mastica molto il Basket americano equivale al pallone d'oro del calcio, assegnazione che ha visto come vincitore la guardia tiratrice degli Houston Rockets, James Harden.
Il "Barba", come è stato soprannominato, ha vinto battendo quello che, in molti, davano come il favorito numero uno ovvero il "King" Lebron James dei Cleveland Cavaliers, oltre a Anthony Davis dei Pelicans.
Da sesto uomo a MVP
Per il giocatore ventinovenne originario di Los Angeles, si tratta della prima volta come MVP. Lui che era stato eletto, nel 2012, quando ancora vestiva la maglia degli Oklahoma City Thunder, miglior sesto uomo della lega.
Un percorso che ha intrapreso cambiando maglia, per andare a Houston e per essere il leader di una squadra costruita intorno a lui. I suoi Rockets, quest'anno, hanno vinto la regular season ad Ovest riuscendo a finire persino davanti ai vice campioni NBA, i Golden State Warriors.
Nonostante la sconfitta per 4-3 nelle finali della Western Conference, il premio è stato assegnato ad Harden per la sua meravigliosa stagione conclusa con 30.4 punti di media, 4 rimbalzi e 8.8 assist a partita.
Ci vediamo l'anno prossimo
Durante il discorso di premiazione, la stella dei Rockets ha dichiarato di essere molto contento del premio, aggiungendo che avrebbe potuto conquistare il premio anche nella edizione passata quando, invece, il riconoscimento andò al giocatore di OKC, Russell Westbrook.
"Non vedo molta differenza tra la mia stagione passata e quella di quest'anno", ha detto.
"Sono passato dall'essere eletto miglior sesto uomo della lega a MVP", lanciando poi la sfida "ci vediamo l'anno prossimo".
Insomma, non le ha mandate a dire. Harden è il secondo giocatore della storia, dopo Bill Walton, a vincere sia il premio come miglior sesto uomo che quello di MVP, ed è il terzo della squadra di Houston, dopo Moses Malone e Hakeem Olajuwon.
Altri premi
In serata sono stati assegnati anche altri premi come il riconoscimento per il miglior giovane della stagione, assegnato a Ben Simmons dei Philadelphia 76ers. Il premio per miglior difensore della lega, invece, è andato a Rudy Robert degli Utah Jazz e quello di miglior sesto uomo a Lou Williams dei Los Angeles Clippers.
Il riconoscimento che ha sorpreso ancora di più è andato, invece, all'ex coach dei Toronto Raptors, Dwane Casey, che ha concluso la regular season al primo posto ad Est venendo, poi, eliminato ai playoff, dai Cavs di Lebron James con un netto 4-0. Ciononostante la lega ha voluto premiarlo, nonostante sia stato, poi, licenziato dalla squadra di Toronto.