Alla stagione da dimenticare di Fabio Aru mancava solo una caduta a settanta all’ora. Lo scalatore sardo è finito a terra nel finale della tappa di ieri della Vuelta Espana con arrivo a Balcon de Bizkaia, nell’ultimo tratto in discesa prima della salita conclusiva. Appena rialzatosi Aru ha avuto una reazione piuttosto aggressiva che è stata ripresa in televisione con tanto di audio e di imprecazioni rivolte alla bicicletta. La scena non è piaciuta ad Ernesto Colnago, il costruttore di Cambiago che fornisce le sue bici alla UAE Emirates.
Colnago: 'Ci sono rimasto male'
La tappa di ieri della Vuelta Espana stava per vivere il suo momento decisivo quando Fabio Aru è finito per terra volando a circa 70 all’ora. Il capitano della UAE Emirates non ha per fortuna riportato danni particolarmente seri ed ha potuto riprendere la corsa, pur con i pantaloncini completamente strappati e delle vistose abrasioni. Quello che ha colpito dell’episodio è stata anche la reazione di Aru, che si è scagliato verbalmente contro la sua bici Colnago come per imputare l’incidente ad una rottura o un problema meccanico.
Ernesto Colnago non ha apprezzato il comportamento di Aru e quelle parolacce in diretta tv, ed ha avuto un chiarimento con il corridore.
“Ci sono rimasto male, ho servito migliaia di corridori e un’offesa così, in televisione, non l’avevo mai subita” ha raccontato il costruttore. “Però almeno Aru mi ha chiamato al telefono ed è stato un quarto d’ora a scusarsi” ha aggiunto il fornitore di bici della UAE Emirates, che ha tenuto a precisare che la caduta non è stata causata da un problema della bicicletta.
“Se si fosse bloccato il cambio mica sarebbe caduto. Si sarebbe fermato, non caduto, la bici non ha colpe” ha spiegato Colnago.
Aru: ‘Mi spiace per la reazione’
Aru ha poi espresso le sue scuse per la reazione e le parolacce rivolte alla bici anche sul sito ufficiale della UAE Emirates. Il corridore sardo ha spiegato di non essersi controllato per la tensione e la paura del momento: “Mi spiace per la reazione avuta, ma in quelle situazioni, tra adrenalina, dolore e spavento si perde un po’ il controllo, pur sapendo che sono cose che capitano in questo sport” ha dichiarato Aru.
Mi dispiace molto per la reazione avuta ma tra adrenalina e spavento.. cadere a 70 km/h non è bello. L’importante è che non sia accaduto niente di grave. Ho battuto violentemente la parte bassa della schiena e i glutei. Vedremo come andrà la notte e faremo il punto domani mattina pic.twitter.com/hX10nq2zs0
— Fabio Aru (@FabioAru1) 12 settembre 2018
Il corridore sardo ha raggiunto il traguardo di Balcon de Bizkaia con 14 minuti di ritardo, scendendo in 18° posizione della classifica generale e perdendo così ogni possibilità di buon piazzamento e magari di ingresso nella top ten.