Quel primo titolo nelle grandi corse a tappe che era sfuggito a due giorni dalla fine al Giro d'Italia si è concretizzato alla Vuelta Espana per Simon Yates. Lo scalatore britannico della Mitchelton-Scott ha dimostrato che quello della "corsa rosa" non è stato un exploit improvvisato, ma che a lui si deve pensare come ad un campione in grado di restare al top in maniera costante per diversi anni.

Yates, del resto, sta già pensando ai suoi prossimi obiettivi, ovvero al mondiale di Innsbruck del 30 settembre, ma anche alla stagione 2019, sulla quale ha già le idee molto chiare.

Yates: "Vorrei provare di nuovo al Giro"

Dopo aver festeggiato il successo alla Vuelta Espana che ha completato il dominio assoluto del Ciclismo britannico nella stagione dei grandi giri, Simon Yates si sta già concentrando sul futuro. Lo scalatore della Mitchelton-Scott - come riportato da "The Guardian" - ha rivelato di voler tornare al Giro d'Italia nel 2019, a costo di lasciare ancora una volta da parte il Tour de France. Il ciclista inglese, infatti, è stato uno dei grandi protagonisti dell'ultima edizione della "corsa rosa", vincendo tre tappe e tenendo la leadership della classifica generale fino a due giorni dalla fine, quando è andato in crisi nera nella tappa con il Colle delle Finestre.

Al termine della Vuelta, i giornalisti gli hanno chiesto se vorrebbe dare l’assalto al Tour de France nel 2019, ma Yates ha dichiarato di preferire la competizione italiana: "La mia sensazione è che mi piacerebbe tornare al Giro perché ho degli affari non finiti lì", ha spiegato l'atleta britannico, riferendosi a quella vittoria assaporata e poi svanita a due tappe dal termine.

"Non ci ho pensato troppo perché sono rimasto concentrato sulla Vuelta e sui mondiali, ma il mio istinto mi dice che mi piacerebbe provare di nuovo", ha aggiunto Yates.

"Un processo molto lungo"

Simon Yates ha parlato anche del suo lungo percorso di crescita, iniziato - come quello di altri corridori britannici - nella British Cycling Academy, ma poi proseguito lontano dal Team Sky, naturale approdo dei talenti migliori.

"Per me personalmente è stato un processo molto lungo. Non so in che anno è stato esattamente, ma c'è stato un enorme aumento dei finanziamenti per il ciclismo in Gran Bretagna ed è lì che ho iniziato davvero la mia carriera - ha ricordato Yates - Sono passato attraverso il sistema britannico fino a quando sono diventato professionista", ha affermato lo scalatore della Mitchelton, che ha debuttato tra i pro nel 2014 con la Orica.

"Ho sempre ricevuto un grande supporto, ho sempre migliorato lentamente fino a questo momento. Negli ultimi quattro anni, da quando sono diventato professionista, abbiamo avuto l'obiettivo di vincere un grande giro. Questo è il motivo per cui ho firmato per il team. Finalmente siamo riusciti a farcela, è un risultato incredibile", ha spiegato il vincitore della Vuelta Espana 2018.