Dopo un sabato praticamente perfetto, con una prima fila tutta rossa in quel di Monza, la Ferrari ha visto il sogno della doppietta al Gran Premio d'Italia tramutarsi nell'incubo peggiore: la vittoria di Lewis Hamilton, il secondo posto di Raikkonen, e soprattutto la quarta posizione di Vettel che ora in classifica piloti accusa ben 30 punti di svantaggio dal campione britannico.
In queste ultime ore, sul clamoroso autogol di Maranello nella gara di casa si è espresso Jarno Trulli, ex pilota di Formula 1, il quale se da un lato ha bacchettato Raikkonen per non aver fatto gioco di squadra in favore del compagno tedesco, dall'altro ha anche sottolineato come, proprio Vettel, in questa stagione abbia dimostrato di possedere scarsa lucidità nei momenti topici delle corse, commettendo errori evitabili che, sulla distanza, hanno finito per favorire Hamilton e la sua fuga nella lotta al titolo iridato.
Inoltre non poteva mancare un passaggio su Valtteri Bottas, "fido scudiero" del numero 44 della Mercedes, con l'ex driver che ha giustificato il comportamento del 29enne finlandese, dicendo che sta ricoprendo bene il suo ruolo di seconda guida.
Trulli su Raikkonen: "Doveva farsi affiancare da Vettel"
La partenza del Gran Premio d'Italia ha inevitabilmente determinato gran parte dell'andamento della competizione, soprattutto in seguito al "corpo a corpo" tra Hamilton e Vettel che ha visto quest'ultimo girarsi e finire in fondo al gruppo, mentre l'inglese ha potuto proseguire indisturbato la sua gara, andando a trionfare alla bandiera a scacchi, mentre il campione tedesco della "rossa" è riuscito a rimontare fino alla quarta posizione.
Jarno Trulli, intervistato durante il programma radiofonico "Tutti Convocati", non ha nascosto che secondo lui Raikkonen non ha affatto aiutato il compagno di team al via. Infatti, secondo l'ex Toyota e Renault, il campione del mondo 2007 avrebbe dovuto farsi affiancare dalla Ferrari numero 5 ed "eventualmente lasciarsi sfilare".
Invece, a suo parere, il driver scandinavo ha chiuso piuttosto duramente la porta a Vettel, favorendo indirettamente Hamilton.
Difatti per Trulli: "il sorpasso di Vettel in partenza su Raikkonen era possibile", ma sarebbe stata proprio l'ostinazione dell'ex Lotus a frenare il tedesco. In sintesi, non sarebbe stata approntata alcuna strategia per favorire il 4 volte campione del mondo nella sfida con Hamilton.
Completamente opposta, invece, la situazione in casa Mercedes, dove mai come quest'anno Lewis Hamilton può contare su un Bottas in versione "scudiero", pronto a piegarsi alla volontà del team per far sì che il più titolato compagno di squadra possa guadagnare punti decisivi in ottica mondiale. Stando a quanto affermato da Trulli, il comportamento dell'ex pilota della Williams non è affatto da stigmatizzare perché questi sa benissimo di essere fuori da qualsiasi competizione per il mondiale e, di conseguenza, deve impegnarsi a "fare bene il secondo", facendo gli interessi della Mercedes. Dunque, essendo chiare le gerarchie all'interno della scuderia, non ci si può aspettare un atteggiamento diverso dal driver di Nastola.
"Vettel ha commesso diversi errori"
Dopo aver esaminato la gara di Kimi Raikkonen soprattutto alla partenza del Gran Premio d'Italia, Jarno Trulli ha analizzato anche la stagione fin qui disputata da Sebastian Vettel. Anche in questo caso, l'ex pilota non ha mancato di mettere in risalto alcune lacune mostrate dal tedesco, il quale ha commesso diversi errori, e non solo a Monza. L'ex Jordan e Lotus, infatti, ha ricordato quanto accaduto in Germania e in Francia, dove il 4 volte iridato ha di fatto gettato alle ortiche delle vittorie praticamente certe, perdendo punti pesanti che, inevitabilmente, hanno favorito la rimonta e la fuga iridata di Hamilton.
E sul confronto tra i due grandi rivali di questa stagione della Formula 1, Trulli ha evidenziato che, nel complesso, proprio il campione britannico al momento prevale sull'avversario anche "per questa sua capacità di ridurre al minimo gli sbagli".