La Vuelta Espana di Fabio Aru sta volgendo al termine nel peggior modo possibile. Dopo una corsa molto al di sotto delle sue possibilità, lo scalatore sardo è caduto pesantemente due giorni fa in un tratto di discesa. Le immagini dell’incidente sono state emblematiche del momento no di Aru, con lo sfogo contro la bicicletta che non è certo piaciuto a Ernesto Colnago e alla squadra, pur capendo la situazione difficile del corridore. Il Ds Matxin Fernandez ha ricostruito la dinamica dell’incidente, ma intanto per Aru la sfortuna non è ancora finita perché, dopo aver sofferto non poco nella frazione di ieri, è arrivato anche un attacco febbrile a complicare ulteriormente la situazione.

Matxin: ‘Catena incastrata sull’11’

La caduta di Fabio Aru è avvenuta nella tappa della Vuelta Espana che portava i corridori a Balcon de Bizkaia, la numero 17 della corsa spagnola. Nell’ultima discesa della corsa, poco prima dell’imbocco della salita conclusiva, il capitano della UAE Emirates è finito per terra a settanta all’ora e rialzandosi, visibilmente scosso, ha inveito contro la bicicletta.

Il Ds Matxin Fernandez ha spiegato che Aru ha perso il controllo della sua Colnago cercando di risolvere un piccolo inconveniente meccanico. “Gli si è incastrata la catena sull’11 e con la mano l’ha tirata per sbloccarla e metterla sul 12” ha spiegato il Ds spagnolo riferendosi ai rapporti del pacco pignoni.

Questa manovra ha portato Aru a perdere l’equilibrio e a cadere a forte andatura: “Nel guardare sotto, a 70 all’ora, è caduto” ha aggiunto il Ds, che ha giustificato la reazione avuta dal corridore: ‘E’ andato giù a quella velocità, si è spaventato e lo capisco”.

Aru riparte con la febbre

Questi ultimi giorni di Vuelta Espana sono un vero e proprio calvario per Fabio Aru.

Ieri il corridore della UAE Emirates è ripartito nonostante i colpi rimediati nella caduta, ed è arrivato in ritardo di tre minuti rispetto al gruppo. Nella notte, poi, è arrivato un attacco febbrile a 38.5 – 39, ma stamani Aru si è presentato ugualmente al via della terzultima tappa, quella con arrivo in salita ad Andorra.

Aru vorrebbe concludere la corsa, ma le sue possibilità di superare queste ultime due tappe di montagna e di arrivare fino a Madrid saranno valutate chilometro dopo chilometro. Il capitano della UAE si metterà poi a disposizione del Ct Davide Cassani per un’eventuale chiamata in vista dei Mondiali di Innsbruck del 30 settembre.