In un centinaio di chilometri e tre ore di corsa l’ultima tappa di montagna della Vuelta Espana ha regalato emozioni e sorprese senza soste. La Astana ha lanciato all’attacco Miguel Angel Lopez scatenando anche la reazione della maglia rossa Simon Yates e di Enric Mas. La Movistar ha chiuso amaramente, con il crollo finale di Alejandro Valverde che è stato spinto giù dal podio nonostante l’aiuto di Quintana. La tappa è andata alla splendida realtà emergente Enric Mas che sul traguardo di Collada de la Gallina ha avuto ragione di Lopez. Entrambi hanno potuto festeggiare il podio nella classifica generale, alle spalle dell’imprendibile Simon Yates.

Vuelta Espana, Astana all’attacco

La breve tappa che ha chiuso il conto in classifica generale alla Vuelta Espana prima della passerella di Madrid è stata intensa e senza pause, un concentrato di emozioni in appena 97 km di corsa. L’avvio è stato pirotecnico con una girandola di attacchi che ha coinvolto anche Nibali e Aru. Alla fine si è sganciato un gruppetto con lo stesso Nibali, Mollema, Kwiatkowski e De Gendt, ma l’atteggiamento aggressivo della Astana non ha permesso alla fuga di guadagnare spazio.

La squadra kazaka ha tirato a lungo nelle fasi centrali della corsa fino al tentativo di attacco di Miguel Angel Lopez sul Coll de Baixalis.

Il colombiano non è stato però particolarmente deciso dopo aver esaurito il sostegno dei compagni di squadra e in vetta sono transitati ancora insieme gli ultimi reduci della fuga, tra cui Nibali, e gli uomini di alta classifica.

Mas e Lopez sul podio, Yates suggella lo strapotere britannico

Nella successiva discesa la Movistar ha provato a smuovere la situazione lanciando all’attacco Quintana, ma la mossa non si è rivelata produttiva perché Lopez lo ha poi raggiunto scatenando la reazione degli altri big di classifica e finendo per trovare impreparato Valverde.

La coppia tutta colombiana Quintana – Lopez si è trovata al comando sul Coll de la Comella, il Gpm più facile della tappa, con Simon Yates che ha sfruttato il lavoro del gemello Adam per poi piantare tutti in asso a 17 km dall’arrivo con un’accelerata delle sue.

Solo Enric Mas, la rivelazione della corsa, è riuscito a rispondere e davanti si è così formato un quartetto che è andato ad approcciare la salita finale verso Coll de la Gallina.

Qui Yates ha deciso di non forzare lasciando fare a Mas e Lopez, che se ne sono andati, mentre Quintana si è fermato per aiutare un Valverde in grande difficoltà e con un posto sul podio sempre più traballante. Il veterano spagnolo non è più riuscito a tenere nemmeno il ritmo del gruppetto con Pinot, Uran e Kruijswijk, in una scalata di pura sofferenza con Quintana al fianco.

Nel finale Enric Mas ha sprintato prendendo con più decisione l’ultima curva e non lasciando più il tempo a Lopez di replicare. Per il giovane spagnolo della Quickstep è arrivata così la vittoria di tappa e il secondo posto sul podio finale dopo una corsa in grande crescendo che fa sognare un futuro tra i grandi delle corse a tappe.

Lopez ha potuto consolarsi scalzando Valverde e Kruijswijk in classifica e salendo così al terzo gradino del podio proprio come al Giro. Simon Yates ha chiuso ad una manciata di secondi, sigillando la sua vittoria netta in classifica, costruita con una gestione oculata della corsa e con attacchi brucianti nei momenti chiave. Valverde ha chiuso ad oltre 3 minuti pagando probabilmente gli sforzi di una stagione lunga e logorante per un corridore di 38 anni.

La classifica finale si chiude con il trionfo di Simon Yates, il quinto di fila nei grandi giri per i corridori britannici, una supremazia impressionante.

Mas e Lopez sono sul podio a 1’46’’ e 2’04’’, con Kruijswijk, Valverde e Pinot a seguire. Primo italiano è Brambilla al 16° posto.