Tyson Fury gioca tutte le carte a disposizione per affrontare al meglio Deontay Wilder il prossimo 1 dicembre a Los Angeles, nel match valido per il titolo mondiale dei pesi massimi versione WBC. In questo caso cala l'asso, tale è sicuramente Freddie Roach. Un nome, una garanzia nel mondo della boxe: nella sua carriera 'Master Roach', noto anche come 'The Choir Boys' e 'La Cucaracha' è stato all'angolo di gente come Mike Tyson, Oscar De la Hoya, Manny Pacquiao, O'Neill Bell e Bernard Hopkins, solo per citarne alcuni. Ha 'frequentato' anche l'angolo di Wladimir Klitschko, anche se nel ruolo di assistant trainer.

Non è chiaro il suo ruolo nello staff di Tyson Fury, perché di fatto il capo-allenatore rimane Ben Davison che ha già guidato l'ex campione del mondo nei due match disputati dal suo ritorno sul ring contro Seferi e Pianeta.

Fury si allena ad Hollywood

In vista del match contro Deontay Wilder, Fury ha spostato il suo campo di allenamento al Wild Card Boxing Club di Hollywood, struttura di proprietà di Roach. "Bellissimo poter avere a disposizione l'esperienza di Freddie - ha dichiarato Fury in un'intervista riportata da Espn - perché è una bella persona, per cui ho deciso di invitarlo a far parte del team e può darci davvero una grossa mano all'angolo". Non è ancora chiaro se Roach sarà all'angolo di Fury allo Staples Center, la sera del combattimento contro Wilder.

"Freddie può fare qualsiasi cosa voglia, è sempre utile avere grande esperienza all'angolo, è bello avere una persona saggia: questo sarà un mio vantaggio". Tyson Fury aveva iniziato ad allenarsi a Big Bear Lake, in altura, in vista del match per il mondiale WBC, sottolineando che non aveva programmato di allenarsi con Freddie Roach.

"A Big Bear mi sono allenato in quota, è stato stupendo. Poi abbiamo deciso di allenarci a livello del mare e la palestra di Roach era nel posto in cui avevamo intenzione di andare. Freddie è stato molto ospitale ed ho pensato che, alla luce della sua grande esperienza, mi poteva dare una grossa mano". Smentisce inolte che il ricorso ad un allenatore così celebre sia una sorta di tattica psicologica nei confronti di Wilder.

"Non c'è alcuna tattica in corso", sottolinea.

Wilder: 'Il vincitore di questo combattimento sarà il numero 1 dei pesi massimi'

Intanto Deontay Wilder continua ad ostentare sicurezza in vista del match del prossimo 1 dicembre ed aggiunge di non aver bisogno di affrontare in futuro Anthony Joshua per essere il miglior peso massimo del mondo. "Non credo ci sia bisogno, secondo la mia opinione chi vincerà il prossimo 1 dicembre potrà essere considerato il più forte peso massimo del mondo. Non dobbiamo continuare a parlare sempre di Anthony Joshua, perché l'opportunità di affrontarmi l'ha avuta. Non hanno voluto accettare la sfida - ha aggiunto il campione del mondo WBC - perché sanno cosa sono in grado di fare e sanno che lui non è a questo livello".