Lennox Lewis ci va cauto e preferisce non sbilanciarsi nel pronostico. Intervistato da BoxingScene.com, gli viene chiesto un parere sul combattimento di Los Angeles del prossimo 1 dicembre, valido per il titolo mondiale dei pesi massimi versione WBC tra Deontay Wilder e Tyson Fury. Soprattutto, gli viene chiesto di indicare un vincitore. L'ultimo campione indiscusso della storia dei pesi massimi, però, non si sbilancia e sceglie di cadere nell'ovvietà quando sottolinea "di certo vincerà il pugile migliore". Però nel corso della chiacchierata fa anche un'analisi tecnica piuttosto dettagliata e, onestamente, molto vicina alla realtà dei fatti.
Il confronto tra Wilder e Fury si gioca essenzialmente su due fattori: lo statunitense ha il potere di poter mettere k.o qualunque avversario, il britannico è tecnicamente più forte e, se davvero sarà al top della forma, può sfruttare la sua velocità e capacità di stordire il rivale con la sua boxe agile, così come fece nel 2015 contro Wladimir Klitschko. Però Lewis su una cosa si mostra sicuro: "Questo combattimento non somiglierà per nulla a quello di Fury contro Klitschko del 2015".
'Wilder colpisce duro, Fury sa essere inafferrabile'
Lewis ricorda il match che consegnò a Fury il titolo mondiale. "Si mosse tantissimo per tutta la durata, Klitschko non se lo aspettava. La sua velocità mandò a vuoto il campione e gli fece vincere il titolo.
Con Wilder non sarà così, Deontay si aspetta questo tipo di tattica e si muoverà con lui, cercherà di pressarlo dall'inizio del match per chiudere il prima possibile. Con questo non voglio dire che Wilder ha già vinto, la mia è solamente un'osservazione". L'ex iridato si sofferma sulle caratteristiche dei due pugili. "Wilder ha una grande forza, se ti colpisce ti fa molto male.
Tyson Fury ha un grande gioco di gambe, sa essere inafferrabile, vediamo dunque se Deontay riesce a prenderlo. Deve metterlo k.o, perché se il combattimento va per le lunghe allora la vedo dura e chiaramente in quel caso Fury diventa favorito". Mostra inoltre grande attesa di assistere all'evento. "Sono sicuro che sarà un grande match, i pesi massimi sono gladiatori che vogliono dimostrare di essere i migliori battendo i migliori.
Sono due ragazzi di forza e talento, difficile prevedere oggi quello che accadrà: lo vedremo in combattimento".
Frecciata a Joshua: 'Si comporti da campione'
Impossibile non fare riferimento ad Anthony Joshua. Il campione del mondo Super WBA, IFB, IBO e WBO ha un match già fissato a Wembley, il 13 aprile del prossimo anno e tanti sportivi lo vorrebbero vedere di fronte al vincitore del combattimento tra Wilder e Fury. Se però dovesse vincere quest'ultimo e, dunque, strappare il titolo a Deontay Wilder, sarebbe auspicabile un rematch e l'ipotesi, ovviamente, allontanerebbe la prospettiva di affrontare Joshua il 13 aprile. Di fatto Eddie Hearn, manager di AJ, non sembra aver fretta e, secondo le indiscrezioni, il prossimo avversario del pluricampione mondiale britannico potrebbe essere Dillian Whyte.
"Joshua può prendere il tempo che vuole perché è il campione - dice in proposito Lennow Lewis - ma credo debba prendere esempio da Wilder e Fury, due pugili che mettono tutto in gioco per affrontarsi. Joshua vuole ancora andare in giro a far soldi? Penso sarà una rovina per lui. Se vuole essere un campione, allora deve comportarsi da campione".