La stagione 2018 della Quickstep è stata un trionfo assoluto. La squadra belga ha vinto dall’inizio alla fine dell’anno, con quasi tutti i suoi corridori e su ogni terreno. Le volate sono state il terreno di conquista di Elia Viviani e Fernando Gaviria, le classiche hanno confermato la solidità del gruppo, la forza di Niki Terpstra sul pavè e l’esuberanza di Julian Alaphilippe e Bob Jungels sulle Ardenne. Anche nei grandi giri, terreno tradizionalmente più ostico, la Quickstep è riuscita a sfondare grazie ad Enric Mas, secondo alla Vuelta Espana.

Con l’arrivo del nuovo sponsor Deceuninck la squadra di Patrick Lefevere dovrà cercare di ripetere questi successi ma senza alcuni dei suoi campioni, sacrificati nel ciclo mercato.

Lefevere: ‘Abbiamo dovuto lasciar partire alcuni corridori’

Nonostante i continui trionfi raccolti nel 2018, ben 73, il finale di stagione della Quickstep non è stato semplice. Patrick Lefevere, il team manager della squadra, ha dovuto fare i conti con il parziale disimpegno dell’azienda Quickstep, che diminuendo il suo investimento ha costretto alla ricerca di un nuovo main sponsor. L’impresa si è rivelata tutt’altro che semplice ed ha consigliato alcuni corridori a guardarsi attorno viste le incertezze sul futuro del team.

Lefevere è poi riuscito a trovare un nuovo sponsor con Deceuninck, ma questo accordo un po’ tardivo e le richieste al rialzo per il rinnovo di alcuni corridori hanno portato a perdere dei pezzi da novanta. Niki Terpstra è infatti passato alla Direct Energie, mentre Fernando Gaviria ha accettato una ricca proposta della UAE Emirates.

Lefevere non si è potuto opporre per questioni di budget: “Se vinceremo venti gare in meno non sarà un dramma, conta la qualità. Mantenendo lo stesso budget abbiamo dovuto lasciar partire dei corridori che avevano vinto molto e che logicamente chiedevano di più. Questo è il rovescio della medaglia di tutti questi successi” ha ammesso il manager belga in un’intervista a Ouest France.

‘Lasciamo tempo a Alaphilippe’

Lefevere ha poi parlato di alcuni dei suoi corridori più attesi nel 2019, bocciando l’ipotesi di un Alaphilippe orientato ai grandi giri nel futuro prossimo. “Gli chiedo che sia lo stesso corridore, che provi a vincere altre classiche come la Sanremo, la Liegi e il Lombardia. Lui è nervoso, non lo vedo con questo stress di giocare la generale per tre settimane, se lo facesse gli costerebbe delle vittorie e per cosa, per finire al nono posto?” ha dichiarato Lefevere lasciando però una porta aperta. “Dobbiamo lasciargli fare quello che sa fare bene, poi a 30 anni con l’esperienza potrebbe essere in grado di guardare alla classifica generale, ma lasciamogli tempo” ha aggiunto il manager della Deceuninck Quickstep, che da quest’anno avrà in squadra anche il fenomeno nuovo del Ciclismo, Remco Evenepoel, il belga che da juniores ha stracciato gli avversari con dimostrazioni di superiorità mai viste.

“E’ già maturo per la sua età, è un campione e non ho mai visto niente di simile nella mia carriera. Comincerà in Argentina, poi negli Emirati e farà qualche corsa in Europa, ma l’idea è quella di non farlo gareggiare troppo per questo debutto” ha dichiarato Lefevere.