La stagione ciclistica 2019 è alle porte, il Tour Down Under in Australia è per tradizione il battesimo della stagione e gli organici delle squadre che prenderanno parte al via sono assai cambiati. Il ciclomercato è stato molto movimentato in questi mesi di riposo, frutto dei nuovi sponsor e dei talenti emergenti. Molti portacolori italiani con alle spalle curriculum di tutto rispetto hanno cambiato squadra, alcuni sono approdati in team con budget e organici più importanti mentre altri in squadre “minori” per avere più spazio e nuovi stimoli.
Gli italiani in World Tour
Il passaggio in squadre World Tour può essere un salto di qualità, per le gare che queste squadre disputano e per il livello degli atleti presenti. Diverse le situazioni che portano a questo scelta, come la crescita per i giovani sopratutto, oppure per mettere al servizio dei migliori il proprio contributo da gregario. Alcuni hanno cambiato casacca rimanendo tra le big come Filippo Ganna acquistato dal Team sky e Damiano Caruso che dopo 4 anni in BMC va al Team Bahrain Merida. Due grandi rinforzi sbarcati in Dimension Data sono Enrico Gasparotto e Giacomo Nizzolo dove quest'ultimo proverà a trovare spazio tra le ruote veloci di Cavendish e Boasson Hagen. Da notare il passaggio di Giulio Ciccone dalla Bardiani CSF alla formazione statunitense Trek – Segafredo.
WorldTour Teams
Giacomo Nizzolo, Trek - Segafredo → Dimension Data
Enrico Gasparotto, Bahrain Merida → Dimension data
Niccolò Bonifazio, Bahrain Merida → Direct Energy
Giulio Ciccone, Androni Giocattoli - Sidermec → Trek Segafredo
Jakub Mareczko, Tharcor Pro cycling Team → CCC
Filippo Ganna, UAE-Team Emirates → Team Sky
Damiano Caruso, BMC (CCC) → Bahrain Merida
Manuele Boaro, Bahrain Merida → Astana
Davide Ballerini, Androni Giocattoli → Astana
Oscar Gatto, Astana → BORA hansgrohe
Enrico Battaglin, LottoNL – Jumbo → Team Katusha Alpecin
Alberto Bettiol, BMC (CCC) → EF Pro Cycling Team
Più spazio e più aspettative
Una delle motivazioni che può portare alla scelta di entrare in squadre ProContinental, è quella di trovare maggiore spazio o anche l'aspirazione di diventare il punto di riferimento in queste formazioni.
L'esempio è quello di Giovanni Visconti che già ha militato in team a questo livello per poi approdare per 2 anni alla Bahrain Merida e lasciarla alla vigilia del 2019 per la Tharcor Pro Cycling Team (ex Wilier Triestina - Selle Italia) con aspirazioni per le corse di un giorno e non solo. Chi invece come Matteo Montaguti con un'esperienza di 8 anni nellaAG2R La Mondiale ha deciso di misurarsi in una realtà che seppur minore come la Androni Giocattoli – Sidermec gode di talenti e allenatori di alto livello come Gianni Savio. Un altro passaggio analogo è quello di Moreno Moser, nipote del celebre ciclista Francesco Moser, dalla Astana passato alla Nippo Vini Fantini Faizanè, alla ricerca di nuovi stimoli e nuove sfide.
ProContinental Teams
Giovanni Visconti, Bahrain Merida → Tharcor Pro Cycling Team
Moreno Moser, Astana → Nippo Vini Fantini Faizanè
Matteo Montaguti, AG2R La Mondiale → Androni Giocattoli Sidermec
Riccardo Minali, Astana → Israel Cycling Academy
Matteo Pelucchi, BORA hansgrohe → Androni Giocattoli - Sidermec
Davide Cimolai, Groupama – FDJ → Israel Cycling Academy
Eugenio Alafaci, Trek – Segafredo → EvoPro Racing
Ritiri dal ciclismo Professionistico
C'è chi invece ha deciso di appendere la bici al chiodo e concludere la propria carriera professionistica. Tra questi Alan Marangoni vittorioso nella sua ultima gara tra i Prof, unico successo nel suo palmares. Ha deciso di concludere la sua esperienza anche Franco Pellizzotti con ben 18 anni ai massimi livelli, come lui anche il vincitore del Giro d'Italia 2004 Damiano Cunego che già aveva annunciato il suo ritiro durante la stagione.
Un altro nome che mancherà al ciclismo italiano sarà quello di Filippo Pozzato, dopo aver vinto gare come la Milano-San Remo, campionato italiano e tappe al Tour de France, ha deciso di smettere all'età di 37 anni.
Ritiri
Marco Coledan, Raffaello Bonusi, Alex Turrin, Matteo Bono, Simone Andretta, Franco Pellizzotti, Damiano Cunego, Filippo Pozzato.