I piloti della Formula 1 sono, da sempre, tra gli sportivi più pagati al mondo, facendo concorrenza ai ricchi stipendi dei calciatori, dei campioni del basket e del golf. Questo trend è stato ampiamente confermato dagli ingaggi dei protagonisti della massima disciplina automobilistica in vista della stagione 2019 che partirà ufficialmente domenica 17 marzo quando, alle ore 6:10 italiane, da Melbourne scatterà il Gran Premio d'Australia. Anche nella classifica dei salari più alti svetta il cinque volte campione del mondo Lewis Hamilton che, fresco di rinnovo con la Mercedes, intascherà ben 57 milioni di dollari.

La lista completa delle retribuzioni dei driver per la nuova stagione della Formula 1 è stata pubblicata da "F1 Weekends" tramite un video su YouTube. Alle spalle di Hamilton (che si appresta a diventare il pilota più pagato nella storia di questo sport) troviamo il suo grande rivale, il ferrarista Sebastian Vettel, che intascherà 45 milioni di dollari. Non male il suo nuovo compagno di squadra, il giovane e rampante Charles Leclerc, che ha strappato alla scuderia di Maranello un ingaggio da 3,5 milioni. Invece, tornando in casa Mercedes, Valtteri Bottas è accreditato del quinto salario più alto (8,5 milioni di dollari), alle spalle dell'alfiere della Red Bull, Max Verstappen, in quarta posizione con il suo contratto da 13,5 milioni.

Ricciardo: 17 milioni dalla Renault

Piuttosto sorprendente risulta la posizione di Daniel Ricciardo nella graduatoria dei piloti più ricchi della Formula 1 2019. L'australiano, che proprio nella prossima stagione debutterà al volante della Renault dopo aver lasciato la Red Bull, risulta terzo con un ingaggio che tocca i 17 milioni di dollari e che forse giustifica l'azzardo di passare in un team che, seppur in crescita, sembra piuttosto improbabile che quest'anno possa inserirsi nella lotta per i primissimi piazzamenti delle classifiche piloti e costruttori.

Kimi Raikkonen, dopo aver salutato la Ferrari, proverà a contribuire alla crescita dell'Alfa Romeo-Sauber e, nel frattempo, potrà contare su uno stipendio da 4,5 milioni di dollari (mentre l'altro alfiere della Sauber, Giovinazzi, dovrà "accontentarsi" di 230mila dollari), lo stesso di Nico Hulkenberg, driver tedesco della Renault.

Subito dopo troviamo Carlos Sainz (4 milioni di dollari) che avrà l'arduo compito di sostituire Fernando Alonso in McLaren. Bisogna sottolineare che il team britannico, dopo aver ricoperto d'oro il due volte campione del mondo, ha rivisto decisamente al ribasso il suo monte-ingaggi, giacché il compagno di team di Sainz, Lando Norris, guadagnerà "appena" 260mila dollari.

I due portacolori della Racing Point (ex Force India) nemmeno se la passano male: il veterano Sergio Perez potrà fregiarsi di una retribuzione da 3,5 milioni di dollari (uguale a quella di Leclerc in Ferrari), mentre il nuovo acquisto Lance Stroll riceverà 1,2 milioni. Tornando per un attimo ai top-team, l'erede di Ricciardo in Red Bull, Pierre Gasly, intascherà 1,8 milioni di dollari.

In casa Haas, invece, Grosjean e Magnussen guadagneranno rispettivamente 1,8 e 1,2 milioni di dollari. La Williams, ormai ben lontana dai fasti degli anni '90, si è tenuta piuttosto bassa negli ingaggi, riconoscendo al rientrante Kubica uno stipendio da 570mila dollari e al debuttante Russell 180mila dollari. Infine troviamo la Toro Rosso con Kvyat che potrà contare su una retribuzione da 300mila dollari, mentre l'esordiente Albon sarà il più "povero" del Circus con un guadagno di 170mila dollari per disputare la sua prima stagione in Formula 1.