La quarta tappa ha dato un volto un po’ più chiaro alla classifica del Tour Down Under. La salita posta a pochi chilometri dal traguardo di Campbelltown ha fatto una certa selezione, promuovendo prima un attacco a quattro e poi un drappello rinfoltito ad una ventina di corridori che si sono giocati il successo allo sprint. Sul traguardo il campione in carica Daryl Impey, 34enne sudafricano, ha avuto la meglio sul leader della generale Patrick Bevin. La classifica è stata così allungata leggermente dagli abbuoni, che rischiano anche quest’anno di essere più determinanti delle salite.

Down Under, una tappa al fresco

Finalmente, dopo tre giorni di caldo torrido, i corridori hanno potuto godere di una tappa corsa con temperature più miti ed anche qualche goccia di pioggia. Nelle fasi iniziali si è formata una fuga a sei con Thomas de Gendt (Lotto-Soudal), Hermann Pernsteiner (Bahrain-Merida), Miles Scotson (Groupama FDJ), Benoit Cosnefroy (AG2R La Mondiale), Jasha Sütterlin (Movistar) e Nicholas White (UniSA-Australia). La fuga ha raggiunto un vantaggio sui cinque minuti prima di spezzarsi negli ultimi 20 km ed essere definitivamente annullata all’inizio della salita finale di Corkscrew. La corsa si è accesa con l’attacco di Wout Poels (Team Sky) a cui hanno replicato gli altri corridori più attesi, Richie Porte (Trek Segafredo), Michael Woods (Education First) e George Bennett (Jumbo Visma).

Bevin e Impey, abbuoni pesanti

Nonostante un’azione importante i quattro al comando non sono riusciti a fare il vuoto, guadagnando solo una decina di secondi allo scollinamento e finendo per essere ripresi nel finale in discesa verso Campbelltown. Davanti si sono così ritrovati una ventina di corridori per giocarsi la tappa.

Bevin (CCC) ha preso la testa con Impey (Mitchelton Scott) che però ha rilanciato con un bello spunto, andando a vincere davanti al capoclassifica. Terzo posto per Luis Leon Sanchez (Astana), vanno bene anche Diego Ulissi (UAE), che giunge settimo sul traguardo (migliore degli italiani) e Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida).

In classifica generale gli abbuoni hanno dato modo a Bevin e Impey di allungare in maniera interessante. Il neozelandese della CCC comanda con 7’’ su Impey, 19’’ su Sanchez, Hamilton, Gibbons, Polanc, Bennett, Guerreiro e Ulissi, mentre Woods, Porte e Poels sono a 21’’. Al termine manca una tappa da volata, quella di domani, e poi l’arrivo sulla collina di Willunga di domenica, dove Porte e gli altri corridori che oggi si sono dimostrati tra i più brillanti in salita, dovranno cercare di riguadagnare i secondi persi da Bevin e Impey in virtù degli abbuoni.