Ad un paio di settimane dal debutto stagionale, in programma in Colombia, Chris Froome è tornato a parlare di progetti ed obiettivi in un’intervista al Corriere della Sera in cui ha svelato anche alcune curiosità inedite della sua vita da atleta. Il campione del Team Sky ha confermato la sua assenza al Giro d’Italia, dando però l’appuntamento alle prossime edizioni. Froome ha infatti riconosciuto di aver trovato un ottimo feeling con la corsa rosa e di voler tornare in futuro, manifestando anche il sogno di vincere le Olimpiadi di Tokyo nonostante la sua scarsa esperienza nelle gare in linea.

Froome: ‘Quinto Tour per chiudere il cerchio’

Chris Froome si è già spostato dal Sud Africa, dove ha passato diverse settimane con duri allenamenti, alla Colombia, dove il prossimo 12 febbraio inizierà la sua stagione 2019. Il campione della Sky sta continuando la sua preparazione anche in Sud America, ed in attesa del debutto ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera.

Froome ha ribadito che per quest’anno la sua priorità sarà rivincere il Tour de France. “Ho vinto quattro Tour, ho l’età giusta per lasciare un’eredità. Vincere il quinto è il modo migliore per chiudere il cerchio” ha dichiarato il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, che non difenderà la sua maglia rosa ma ha ufficializzato il suo ritorno nei prossimi anni.

“Soffrirò a guardare il Giro in tv. Non lascerò il Ciclismo senza correrlo di nuovo” ha promesso il fuoriclasse britannico. Per il Giro 2019 intanto la Sky sarà guidata da Egan Bernal, che Froome ritiene già pronto per vincere. "Quando parli con lui fatichi a credere che sia così giovane. Per me può vincere al primo tentativo" ha analizzato la maglia rosa in carica.

‘Allo specchio mi sento ridicolo’

Froome si è soffermato sul suo programma di corse, che parte il 12 febbraio dal Colombia 2.1 per poi continuare con UAE Tour, Catalogna, Yorkshire e Delfinato prima dell’appuntamento con la storia al Tour de France, a caccia della quinta maglia gialla da record.

Il campione della Sky ha svelato anche il suo sogno per la stagione 2020: “La prova olimpica di Tokyo ” ha spiegato Froome, che in carriera non ha mai vinto una corsa di un giorno ed ha disputato pochissime classiche senza mai brillare. Alle Olimpiadi ha già conquistato due medaglie di bronzo, ma entrambe nella prova a cronometro.

Il vincitore del Giro ha approfondito anche il tema dell’alimentazione, sul quale il Team Sky è particolarmente attento all'insegna della teoria dei marginal gains, i tanti piccoli miglioramenti che insieme producono un grande miglioramento: “Mangio con attenzione alla qualità del cibo: molta frutta, proteine di qualità, alimenti biologici o organici” ha spiegato Froome, che ha svelato di avere un rapporto contraddittorio con il suo corpo, spesso al centro di discussione per una magrezza esagerata anche in uno sport come il ciclismo dove il peso è fondamentale. “Allo specchio mi sento ridicolo: ho il corpo sproporzionato, il busto scheletrico, le cosce grosse, i polpacci finissimi. Non mi sembra di essere un atleta” ha dichiarato Froome.