Una grossa delusione per tutti i fan della boxe, eppure sembrava qualcosa di scontato. Il rematch tra Deontay Wilder e Tyson Fury per il titolo mondiale dei pesi massimi versione WBC non si farà, almeno nell'immediato futuro. La conferma in tal senso arriva da tutte le parti: dagli staff dei due pugili ed anche dal presidente del WBC, Mauricio Sulaiman che ha ufficializzato la notizia con un tweet. Ricordiamo che il primo combattimento, lo scorso 1 dicembre, si era chiuso con un verdetto di parità.

Niente rematch, la causa va ricercata nei nuovi accordi economici di Tyson Fury

Deontay Wilder ha però confermato la sua intenzione di disputare il rematch, è lo staff del britannico che ha cambiato opinione. Non si tratta di un'indiscrezione perché la conferma in tal senso arriva direttamente dal citato tweet di Sulaiman.

"Deontay Wilder vs Tyson Fury non si farà.

Il WBC ha ricevuto la comunicazione, ma mentre il campione WBC Wilder ha confermato la sua volontà di combattere, Fury farà un altro combattimento con le aspettative di disputare il rematch in un secondo momento". I motivi per cui lo staff di Fury ha fatto marcia indietro vanno certamente indirizzati al nuovo contratto sottoscritto dal britannico con l'emittente ESPN e la Top Rank di Bob Arum, 80 milioni di sterline per la trasmissione dei prossimi 5 match di Fury negli USA.

Cosa è accaduto lo ha spiegato il co-promoter di Fury, Frank Warren, le sue parole sono state riportate da talksport. "L'accordo che Tyson ha sottoscritto con ESPN e Top Rank ha interrotto per il momemto qualsiasi trattativa con Wilder". Warren nel contempo manifesta delusione per un combattimento che era stato prepotentemente pubblicizzato e desiderato dagli appassionati di boxe di tutto il mondo dopo il clamore ed il seguito suscitato dal match di Los Angeles dello scorso 1 dicembre.

"Non è il nostro modo di fare, ma ESPN e Top Rank vogliono dare a Tyson un altro combattimento negli USA, prima di affontare nuovamente Wilder. Speriamo che si possa fare a settembre o ottobre. Io sono molto deluso e spero che si faccia il rematch con Wilder, ma non siamo noi a decidere adesso". Dunque, contro chi combatterà Tyson Fury? "Stiamo aspettando una lista di pugili e da lì sceglieremo l'avversario", aggiunge Warren, confermando che il match in questione non si farà prima di giugno.

Finkel: 'Avevano offerto a Deontay di firmare con Top Rank'

La conferma che il nuovo accordo economico firmato da Fury abbia sostanzialmente bloccato l'atteso rematch arriva anche dal co-manager di Wilder, Shelly Finkel.

"Con Frank Warren abbiamo parlato quasi tutti i giorni in merito al combattimento - dice il promoter del campione WBC, intervistato da World Boxing News - ma l'accordo che hanno firmato con Top Rank includeva una sorta di 'combattimento di riscaldamento' per Fury". Finkel ha poi rivelato di aver ricevuto un'offerta da Top Rank che includeva più incontri di Deontay Wilder promossi dal colosso di Bob Arum. "Top Rank ha offerto la possibilità di un accordo per più di un combattimento da parte di Deontay, avrebbe significato la sua firma ed anche una borsa per un incontro prima del rematch con Tyson Fury. Ma non vogliamo rinunciare ai nostri pugili e non lo faremo". Nel nuovo contratto siglato da Fury che ha concesso l'esclusiva dei suoi prossimi cinque combattimenti su ESPN, in molti hanno visto una sorta di 'guerra dell'emittenza televisiva', considerato che Wilder ha un accordo per la trasmissione dei suoi match su Showtime e Fox Sports.

"Noi non abbiamo mai parlato di Tv - sottolinea Finkel - perché l'unico nostro interesse è quello di combattere e non volevamo fare prima un altro match. L'unico incontro che ci interessa è quello con Tyson Fury. In futuro la gente gli chiederà "perché non hai affrontato nuovamente Wilder" e per lui non sarà facile rispondere". Il manager ha infine confermato che Wilder tornerà sul ring a maggio, con avversario a questo punto da decidere, ma potrebbe essere Dominic Breazeale considerato che si tratta del numero uno tra gli sfidanti nella classifica WBC.