La Volta Catalunya è arrivata sulle grandi montagne con la terza tappa. Sull'arrivo in salita di Vallter 2000 si sono svelati i valori in campo, trovando una grande conferma da Egan Bernal. Il giovane colombiano della Sky ha comandato la corsa con tutta la sua squadra, ma non è riuscito a scrollarsi di dosso Nairo Quintana. Nel finale anche Adam Yates è rientrato con Lopez e Martin, e il britannico della Mitchelton ha fatto valere il suo spunto per conquistare la tappa. Thomas De Gendt però ha chiarito di non voler mollare tanto facilmente la sua maglia di leader e con una scalata accorta è riuscito a mantenere una piccola parte del vantaggio accumulato con la fuga nella giornata d’apertura.

Catalunya, Weening in fuga

La tappa più attesa di questa Volta Catalunya, quella con l’arrivo in salita a Vallter 2000, è iniziata con una folta fuga. A provare l’attacco da lontano sono stati Álvaro Cuadros (Caja Rural-Seguros RGA), Óscar Cabedo (Burgos-BH), Sergio Samitier (Euskadi-Murias), Bart De Clercq (Wanty-Groupe Gobert), Maurits Lammertink, Pieter Weening (Roompot-Charles), Lennard Kämna (Team Sunweb), Dries Devenyns (Deceuninck-Quick Step), Francois Bidard (AG2R La Mondiale), Anthony Delaplace (Arkéa-Samsic) e Bert-Jan Lindeman (Jumbo-Visma).

Il distacco si è stabilizzato sui cinque minuti, ma la Sky ha dato poi un’accelerata importante quando la corsa è entrata nel vivo, avvicinandosi alla lunga salita finale.

La fuga si è spezzata sulle salite precedenti a quella di Vallter 2000, finché sull'ascesa finale Weening ha provato l’attacco solitario ma con il gruppo guidato dagli Sky ormai vicino.

Bernal costruisce ma non finalizza

La Sky è andata a riprendere tutti quanti mettendo in mostra i suoi giovani campioni come Sosa e Sivakov in attesa dell'affondo di Egan Bernal che è arrivato a cinque chilometri dall'arrivo. Solo Nairo Quintana (Movistar) è riuscito a replicare al connazionale, con Valverde (Movistar) già molto staccato e il leader della generale De Gendt che ha gestito il suo vantaggio in classifica salendo con un buon passo regolare.

Bernal ha dimostrato grande decisione, mentre Quintana ha tenuto un atteggiamento più guardingo rifiutando di collaborare e favorendo così i rientri di Adam Yates (Mitchelton Scott), Miguel Angel Lopez (Astana) e Daniel Martin (UAE).

Nonostante l’impressione di una certa superiorità Bernal non è riuscito a scrollarsi tutti di dosso, sia per le pendenze non impossibili che per il forte vento, e il finale è stato così deciso tra cinque corridori. Martin ha lanciato lo sprint già ai 300 metri e Adam Yates ha solo dovuto attendere un po’ alle sue spalle per poi piazzare l’affondo decisivo per avere ragione di Bernal. Un buon Kruijswijk (Jumbo Visma) ha chiuso ad una trentina di secondi, mentre De Gendt è arrivato appena dietro a Valverde con un distacco poco oltre i due minuti.

Il belga della Lotto Soudal ha così tenuto la sua maglia di leader grazie ai quasi tre minuti conquistati nella prima tappa, ed ora ha 27’’ su Adam Yates, 30’’ su Bernal, 33’ su Martin e 35’’ su Quintana.

Domani la Volta Catalunya sale ancora con l’arrivo a La Molina, salita lunga ma non molto impegnativa.