Tutte le strade portano ad Andy Ruiz o, almeno, così pare. Il 29enne californiano sembra davvero il grande favorito per salire sul ring del Madison Square Garden il prossimo 1 giugno e sfidare Anthony Joshua per i titoli dei pesi massimi Super WBA, IBF, IBO e WBO detenuti dal britannico. I principali organi di stampa, sia mainstream che di settore, lo indicano come più che probabile sfidante, lo stesso Eddie Hearn nel corso di una recente intervista lo ha indicato come tale, esprimendo entusiamso "perché è un ragazzo dal grande cuore" e perché "fisicamente è simile a Jarrell Miller".
Aspetto, quest'ultimo, non trascurabile se consideriamo che Joshua si stava preparando per combattere Miller ormai da settimane ed il match, come noto, è saltato a causa della positività al doping del pugile di Brooklyn. Lo stesso Ruiz che nei giorni scorsi ha postato un'ipotetica locandina del match mondiale ancora non ufficiale sul suo profilo Instagram, ora scrive nel suo stato un ambizioso proclama. "Sarò il primo messicano campione del mondo dei pesi massimi". The destroyer, questo il suo soprannome, ha la cittadinanza statunitense ma in passato ha rappresentato i colori del Messico quando era ancora dilettante, alle qualificazioni per i Giochi Olimpici di Pechino del 2008.
La scheda di Ruiz
Andres Ponce Ruiz è nato ad Imperial, in California, nel 1989 e compirà 30 anni il prossimo mese di settembre. Professionista dal 2009, ha disputato 33 combattimenti con 32 vittorie (21 prima del limite) ed una sconfitta che risale al 2016 nell'unica chance mondiale avuta nella sua carriera, prima di quella molto probabile del prossimo 1 giugno.
Il 10 dicembre del 2016 era salito sul ring di Auckland, in Nuova Zelanda, contro l'idolo di casa Joseph Parker che lo aveva sconfitto ai punti con decisione non unanime. Nella circostanza era in palio il titolo mondiale dei pesi massimi versione WBO che Parker avrebbe poi perso al cospetto di Joshua lo scorso anno a Cardiff.
Ruiz disputò comunque un ottimo match ed ha sempre contestato il verdetto, ritenendo di aver vinto. Ad ogni modo, dopo il match iridato è stato a lungo inattivo, è infatti risalito sul ring a marzo dello scorso anno in un combattimento previsto sulle 8 riprese ed ha messo k.o in poco più di 1' Devin Vargas. Ha poi sconfitto Kevin Jonhson sul ring di Fresno, ai punti in 10 round, mentre il suo ultimo match è di appena dieci giorni fa, al Dignity Health Sports Park di Carson, quando ha battuto in 5 riprese Alexander Dimitrenko per ritiro di quest'ultimo.
Dillian Whyte: 'Non credo che Ruiz sia un buon combattimento per AJ'
Sulla possibilità di un match mondiale tra Anthony Joshua ed Andy Ruiz si è espresso anche Dillian Whyte nel corso della conferenza di presentazione dell'incontro che lo vedrà protagonista alla Greenwich Arena il prossimo 20 luglio contro Oscar Rivas.
"Joshua ha combattuto ottimi pugili, ha affrontato me, Klitschko, Parker, Povetkin e Takam, quindi sta andando tutto bene, sta facendo le cose che doveva fare. Credo - ha aggiunto - che affrontare Ruiz sia un tale calo di livello che potrebbe essere pericoloso per AJ, perché potrebbe disputare un match non al top della concentrazione. Penso invece che dovrebbero dare più soldi ad Ortiz, quello sarebbe il combattimento giusto".