La prima parte del Giro d'Italia si chiude nel segno di Primoz Roglic. Il corridore sloveno ha impressionato nelle due tappe a cronometro e soprattutto nelle parti di salita in cui ha costruito gran parte dei suoi vantaggi. Ieri a San Marino il capitano della Jumbo-Visma ha assestato distacchi pesantissimi ai più accreditati rivali per la maglia rosa finale, con il solo Nibali che è riuscito a salvarsi finendo a 1'05". Yates e Lopez sono letteralmente crollati ben oltre i tre minuti di distacco, ma Roglic ha mantenuto un profilo abbastanza basso nel dopo corsa, pur dimostrando la sua grande sicurezza.

Roglic: 'Tutto secondo i piani'

Come nella giornata inaugurale a Bologna, anche nella più lunga e difficile cronometro da Riccione a San Marino Primoz Roglic ha sfoderato una prestazione impeccabile. Il ciclista sloveno ha pedalato con la consueta agilità, superando cambi di pendenza e tornanti senza mai scomporsi e senza apparente difficoltà. "È stata una crono lunga e dura", ha dichiarato il leader della Jumbo-Visma al sito ufficiale del team.

"Ha piovuto molto e di conseguenza ho preso meno rischi nelle curve. Era comunque abbastanza pericoloso. In salita ho iniziato ad accelerare e questo è risultato abbastanza per poter vincere la tappa - ha continuato con la sua solita semplicità lo sloveno - Tutto è andato secondo i piani, sono contento della vittoria e del tempo guadagnato sugli avversari.

Il Giro dura ancora due settimane e possono succedere molte cose, ma è meglio essere davanti ai rivali piuttosto che dietro", ha aggiunto Roglic.

'Dispiace per Campenaerts'

Roglic ha ammesso che si aspettava di vincere questa frazione, ma ha voluto ricordare anche il colpo di sfortuna che ha frenato Victor Campenaerts.

Il campione europeo e fresco primatista dell'ora è stato attardato da un salto di catena nel finale della salita verso San Marino, e ha perso molto tempo per ripartire con la bicicletta di scorta. Roglic alla fine ha prevalso per 11", quasi certamente meno del tempo perso dal belga per questo episodio, anche se il corridore della Lotto-Soudal era stato decisamente favorito dalle migliori condizioni meteo, essendo partito prima della pioggia.

"Non è una sorpresa questo successo a cronometro - ha dichiarato il vincitore di tappa - Mi spiace per Campenaerts che ha avuto un problema meccanico, c’è sempre bisogno anche di fortuna per poter vincere", ha concluso Roglic, che ora è in seconda posizione in classifica generale a 1'50" dalla maglia rosa di Valerio Conti. Tra i rivali più accreditati al successo finale, Vincenzo Nibali ha un ritardo di 3'34'', Simon Yates di 5'36'' e Miguel Angel Lopez di 6'19''.