Nella giornata di giovedì 16 maggio 2019 si correrà la 6ª tappa della 102ª edizione del Giro d’Italia. I corridori affronteranno una frazione molto lunga, che porterà da Cassino a San Giovanni Rotondo. Particolarmente articolato il finale, che potrebbe favorire qualche attaccante. Si toccheranno quattro regioni in un colpo solo: Lazio, Campania, Molise e Puglia. La cittadina di San Giovanni Rotondo è legata al Ciclismo, o meglio, alcune 'leggende' di questo sport sono legate a Padre Pio. In passato, sono state frequenti le visite di Fausto Coppi al frate di Pietrelcina: “l’Airone” amava farsi benedire prima dei grandi appuntamenti ed era stato in più occasioni presso il convento.

Anche Gino Bartali incontrò Padre Pio al termine di una frazione del Giro d’Italia del 1947, quella che andava da Bari a Foggia. Gli organizzatori hanno voluto fissare un arrivo di tappa proprio a San Giovanni Rotondo per rendere omaggio alla figura di Padre Pio, posizionando il traguardo a poca distanza dalla basilica.

Planimetria e altimetria della 6ª tappa

La partenza sarà fissata come detto da Cassino. La prima parte si articolerà su strade a scorrimento veloce, con poche insidie. Si transiterà da Venafro e Sant’Eusanio, prima di lambire l’abitato di Isernia. Qui si attraverseranno alcune gallerie, con strada in salita fino allo svincolo di Castelpetroso. La discesa porterà a Bojano, dove si troverà il primo traguardo volante, dopodiché si tornerà a salire verso Campobasso.

A questo punto ci si dirigerà verso Foggia, senza entrare in città, aggirando anche l’abitato di Lucera. Dopo un tratto pianeggiante, si arriverà a Villanova, dove si comincerà a salire verso Coppa Casarinelle. In cima ci sarà un GPM di 2ª categoria. La salita misurerà 15 Km, con dislivello di 655 mt e pendenze medie al 4,4%.

Il tratto più impegnativo sarà alle porte di Rignano Garganico, dove i corridori troveranno pendenze massime al 9%.

Seguirà un breve tratto di falsopiano, poi una discesa e un breve strappo fino a San Marco in Lamis. Qui troveremo il secondo traguardo volante. Questa parte finale potrebbe favorire un attacco di qualche corridore, visto che mancherà poco all’arrivo di San Giovanni Rotondo.

Gli ultimi 5 Km saranno ondulati. In seguito alla curva di Piazza Europa, quando mancheranno 2 Km, ci sarà una breve disceso, dopodiché avremo gli ultimi 1.000 mt in salita verso Via Aldo Moro, con pendenze al 2-3%. I velocisti pure dovrebbero far fatica ad imporsi, più probabile che i corridori resistenti in salita con spunto veloce possano dire la loro. Potrebbe esserci sia spazio per i finisseur dotati di buona resistenza. In attesa di scoprire chi vincerà la 6ª tappa del Giro d’Italia, ricordiamo che sui canali della Rai si potrà guardare un’ampia diretta tv. Il giorno successivo ci attenderà la frazione Vasto-L’Aquila.