Fabio Aru è pronto a riprendere l'attività agonistica. Lo scalatore sardo non gareggia dalla Parigi Nizza di metà marzo, ultima fermata di un calvario iniziato molti mesi prima, tra ritiri e prestazioni sofferte quanto anonime. Aru si è sottoposto ad un intervento per risolvere un’occlusione all’arteria iliaca, che avrebbe dovuto tenerlo lontano dalle gare per molti mesi, forse fin quasi al termine della stagione. Invece il recupero è stato molto positivo e già domenica prossima al Gp di Lugano si rivedrà in corsa il campione della UAE Emirates.

Aru: ‘Tanta voglia di mettermi alla prova’

Il lungo periodo buio sembra ormai quasi alla fine per Fabio Aru. Negli ultimi due anni lo scalatore sardo ha vissuto un’involuzione tanto preoccupante quanto inspiegabile. Il passaggio alla UAE Emirates con un ingaggio multimilionario sembrava poterlo lanciare definitivamente nell’Olimpo dei più grandi campioni da corse a tappe e invece la stagione del debutto con la squadra di Beppe Saronni si è rivelata un flop completo. Anche questo inizio di 2019 non ha dato delle buone risposte ad Aru, apparso perennemente in difficoltà, fino alla scoperta dell’occlusione all’arteria iliaca che è stata risolta con un intervento lo scorso 1° aprile.

Da allora le cose sono evolute in maniera molto positiva per Aru, che ha abbattuto i tempi di recupero che lo volevano almeno tre o quattro mesi lontano dalle corse.

Il vincitore della Vuelta 2015 è già pronto a tornare in gruppo e farà il suo debutto al Gp di Lugano. “I tempi di recupero sono stati decisamente più brevi”, ha confermato Aru. “Ogni intervento ed ogni paziente hanno una storia propria”, ha aggiunto il corridore sardo, tornato a pedalare sui rulli già il 15 aprile. “Ho una voglia matta di mettermi alla prova e di testarmi”, ha continuato Aru.

L’ipotesi Tour de France

Il corridore della UAE Emirates è pronto a voltare pagina e a cominciare una nuova fase della sua carriera mettendosi alle spalle un lungo periodo buio. “E’ dal Tour di due anni fa che non ho più le sensazioni che mi piacciono e questo mi ha dato spesso un senso di frustrazione. Si può vincere o perdere, ma io non ho potuto lottare”, ha ammesso con amarezza Aru.

Questo rientro così precoce rispetto ai tempi di recupero ipotizzati in un primo momento ha riaperto molte possibili opzioni per costruire la stagione, tanto da ipotizzare una presenza al Tour de France. “Correre il Tour? Non lo so, credo che le possibilità siano molto poche, intanto voglio tornare a stare bene”, ha dichiarato Aru, chiarendo le difficoltà di un recupero completo in vista della corsa francese, ma senza neanche escludere a priori questa possibilità. In alternativa resterebbe valida l’opzione di una partecipazione alla Vuelta Espana, per la quale ci sarebbe molto più tempo per recuperare una condizione ottimale.