Dopo un paio di tappe senza pause, il Giro del Delfinato si è concesso una giornata un po’ più tranquilla nella terza frazione. Anche oggi i corridori hanno dovuto affrontare delle condizioni meteo non proprio da metà giugno, con pioggia e vento per buona parte della corsa. Per fortuna nel finale lo sprint si è potuto disputare in una situazione più favorevole e Sam Bennett non ha avuto problemi ad imporsi su un lotto di avversari di non straordinario spessore. La classifica non è cambiata, con Dylan Teuns che ha conservato senza problemi la sua maglia gialla alla vigilia della cronometro di domani, appuntamento particolarmente atteso.
La joie de @Theflyingmullet qui lève les bras en même temps que son leader @Sammmy_Be !🏆
— Critérium du Dauphiné (@dauphine) 11 giugno 2019
The joy of @Theflyingmullet , celebrating at the same time as his leader @Sammmy_Be ! 🏆#Dauphiné pic.twitter.com/ZByKqVxiCx
Delfinato, fuga a due
La terza tappa del Giro del Delfinato rappresentava una delle poche occasioni per i velocisti in questa settimana di corsa in Francia. L’andamento è stato molto lineare, nonostante la pioggia che a lungo ha imperversato sul gruppo, e le squadre dei pochi sprinter presenti non si sono fatte sfuggire l’occasione di giocarsi il successo. Nelle fasi iniziali se ne sono andati in fuga Natnael Berhane (Cofidis) e Quentin Pacher (Vital Concept), dei corridori delle squadre invitate con le wildcard, una situazione tattica frequente in questo tipo di tappe.
La Bora Hansgrohe ha guidato a lungo il gruppo per portare allo sprint Sam Bennett, uno dei velocisti più in forma nella prima parte di stagione. La corsa è andata via senza particolari sussulti finchè a poco più di 10 km dal traguardo Berhane e Pacher sono stati inevitabilmente raggiunti dal gruppo.
Buon podio di Ballerini
Il finale è stato senza i classici treni delle squadre per pilotare i rispettivi sprinter, ma con una lotta ridotta ad un paio di corridori per team.
A Sam Bennett è bastato davvero poco per vincere, in virtù di una superiorità nettissima sugli avversari. Shane Archbold è stato l’unico compagno al suo fianco nel finale per una volata lanciata a velocità non particolarmente sostenute. Il neozelandese lo ha portato in testa fino ai 200 metri quando Bennett ha controllato gli avversari ed è partito sprigionando la sua potenza.
Subito dietro Van Aert (Jumbo Visma) e Theuns (Trek Segafredo) non hanno potuto reggere il confronto e Bennett è volato via per una facile vittoria. Alla fine Ballerini (Astana) è stato abile ad infilarsi dietro a Van Aert per il terzo posto, mentre ha deluso Hodeg (Deceuninck), solo settimo, e soprattutto Andrè Greipel (Arkea Samsic). Il campione tedesco sembrava l’unico vero rivale di Bennett, ma come spesso gli è successo in questa stagione non è neanche riuscito a sprintare, avvalorando una volta di più la tesi di un inesorabile declino.
Delfinato, domani l'attesa cronometro di Roanne
Domani il Delfinato arriva ad uno dei punti più attesi, la cronometro di 26 km di Roanne in cui si misureranno i valori in campo dei corridori più forti, non solo di questa corsa ma anche in prospettiva Tour de France.
Ci si arriva con una classifica che vede Dylan Teuns al comando con 3’’ su Guillaume Martin e 20’’ su Lutsenko e Fuglsang. Froome, Quintana e Pinot sono a 24’’, Bardet e Porte a 55’’.
⏪ Un excellent travail d'équipe pour une victoire au sprint de @Sammmy_Be, revivez le dernier kilomètre de cette étape 3⃣ du #Dauphiné.
— Critérium du Dauphiné (@dauphine) 11 giugno 2019
⏪ Great teamwork for @Sammmy_Be's sprint victory, relive the last kilometre of stage 3⃣. pic.twitter.com/WE4mIAxHbj