Tyson Fury vs Tom Schwarz a Las Vegas. Si combatte sabato 15 giugno, quando in Italia saranno le prime ore di domenica, sul ring della MGM Arena. Inutile rivangare il recente passato, la delusione per non aver visto il rematch tra il britannico ex campione mondiale ed il detentore del titolo WBC dei pesi massimi, Deontay Wilder, è ancora molto forte. Il co-manager di Fury, Bob Arum, ha già promesso che il bis con Wilder ci sarà, necessario dopo il pari dello scorso 1 dicembre e, anzi, ha annunciato che la sfida sarà una trilogia. Intanto il 'Gypsy King' deve prima battere il giovane pugile tedesco contro il quale è chiaramente favorito.

Dopo quanto accaduto ad Anthony Joshua al Madison Square Garden, però, nessuno se la sente di sbilanciarsi troppo in facili pronostici: l'eco di quel clamoroso k.o subito da AJ sotto i colpi di Andy Ruiz è ancora troppo forte. Lo ha sentito anche Fury che, in un primo momento, ha quasi consolato il connazionale, invitandolo a prendersi il suo tempo e tornare più forte di prima. Quasi insolito trovare tanta solidarietà nelle parole di Fury che infatti, pochi giorni dopo, ha ripreso a punzecchiarlo sostenendo che se perde anche il rematch con Ruiz non gli resta altro da fare che ritirarsi. Ma lo 'zingaro' di Manchester, si sa, ha la bocca larga e non la tiene a freno nemmeno in questi giorni che lo separano dal match contro Tom Schwarz.

'Lo abbiamo visto con Ruiz, nessuno va sottovalutato'

Così, in un'intervista riportata dal Guardian, Fury ha raccontato le sue impressioni sul prossimo match. Ha messo le mani avanti citando l'impresa di Andy Ruiz. "Abbiamo visto bene tutti che non si può sottovalutare nessuno e questa è la boxe dei pesi massimi. Tom Schwarz se batte Tyson Fury si mette a posto per la vita, diventa milionario e protagonista di grandi show, tutti i suoi sogni diventano realtà.

Ma stai parlando con un re - dice al cronista - e scoprirò tutto nei primi cinque secondi del combattimento perché è quello che faccio sempre. Entro cinque secondi saprò esattamente cosa fare con Tom Schwarz". L'ex campione mondiale dei pesi massimi promette inoltre "un combattimento epico che sarà seguito in tutto il Regno Unito, Europa ed America".

Secondo il suo parere sarà addirittura un 'boxing behemoth', possiamo tradurlo liberamente come 'colossale incontro di boxe' (il behemoth era appunto una colossale creatura biblica, ndr).

Arum: 'Tyson Fury è il pugile della gente'

In realtà il match di sabato notte sembra tutto tranne che titanico, a meno che il ragazzone tedesco non voglia riservarci la seconda clamorosa sorpresa tra i pesi massimi in meno di due settimane. Il match è molto atteso sebbene non sia valido per alcun titolo e, senza nulla togliere a Tom Schwarz che è comunque imbattuto in 24 match da professionista, il merito è di Fury e della fama che sta riuscendo a costrurisi negli States dopo il match contro Wilder. L'ex campione che ha conosciuto l'altare e la successiva polvere, problemi di droga e depressione, il pugile che torna dopo oltre due anni di fermo e dopo soli due match con avversari modesti va a sfidare un guerriero come Wilder e lo mette in seria difficoltà.

Senza quel knock down all'ultimo round, oggi Tyson Fury sarebbe campione del mondo, ma sono cose che fanno parte della boxe. Fermo restando che riuscire a rialzarsi dopo essere stato colpito in quel modo dal più forte pugile della categoria è davvero ai confini della realtà. Insomma, a differenza di Anthony Joshua finito k.o alla prima trasferta americana al cospetto di un avversario tutt'altro che celebrato, il 'Gypsy King' si è costruito davvero un'immagine di 'indistruttibile' come traspare dalle parole di Bob Arum. "Tyson Fury ha la capacità di catturare l'immaginazione non solo di chi segue la boxe, ma anche del grande pubblico che solitamente non segue questo sport. Lui è il pugile della gente".

Ed Arum, manager di campioni come Alì, Hagler e Pacquiao s'intende parecchio di grandi pugili e 'personaggi'.

'Facile promuovere una simpatica canaglia'

"Per Bob è un lavoro semplice, lui ha promosso i più grandi pugili del mondo ed ora promuove un chiacchierone, una simpatica canaglia ed un bell'uomo britannico", ha detto Fury commentando le parole del suo promoter. Piace il suo essere 'fanfarone' e la sua pantomima, ma Tyson sa anche trasformarsi e regalare momenti di sincera lealtà sportiva, come accaduto al termine del match con Wilder in quel bellissimo e sincero abbraccio, sinonimo di grande stima e rispetto reciproco al di là di ciò che accade prima e durante il combattimento.