Roger Federer, un campione infinito. Non ci sono davvero parole per descrivere l'ennesima, straordinaria impresa del campione svizzero che grazie ad una prestazione sontuosa riesce a battere il rivale di sempre, Rafael Nadal, centrando così la finalissima del torneo di Wimbledon. Una partita incredibilmente bella e combattuta, nello stile e nella tradizione del 'Fedal' che, ancora una volta, non ha deluso le attese. Federer vince in quattro set, 7-6, 1-6, 6-3, 6-4 lo score del match ed ora ha la grande occasione di allungare ulteriormente il suo record di successi a Wimbledon: tra lui e la nona vittoria c'è comunque Novak Djokovic, il serbo sembra favorito per l'ultimo atto, ma a questo Federer davvero nessuna impresa sembra preclusa.

Ad agosto compirà 38 anni, ma lui il tempo lo ha fermato e quando si gioca a Wimbledon il tempo non esiste.

Tie-break vincente di Roger nel primo, Nadal dominante nel secondo parziale

Nel primo set comandano i servizi: Rafa Nadal conferma tutti i suoi progressi in battuta, ma Federer è il solito bombardiere. L'estremo equilibrio porta ad un'inevitabile tie-break dove lo svizzero sembra davvero ad una seconda giovinezza: il suo Tennis è divino, nonostante vada sotto di un minibreak finisce per recuperare e, poi, domina lo spagnolo grazie alla sua sorprendente aggressività in risposta ed un paio di discese a rete. Così il set è suo, 7-6 dopo poco più di 50'. Nel secondo set, Nadal è come un animale ferito: rischia di perdere il servizio sul primo set, ma poi riesce a mettere il naso avanti, Federer pareggia il conto subito dopo, salvando due palle break.

Poi, però, c'è solo il maiorchino in campo che, complice un abbassamento naturale delle prime in campo, riesce a vincere comodamente il parziale con un netto 6-1.

Il fantastico terzo set di Federer

L'avvio del terzo set è combattuto, inizialmente dominano i turni di battuta, fino al quarto game quando con tre numeri di una bellezza disarmante Federer riesce a strappare il servizio e scappa sul 3-1: in questo gioco c'è stata davvero tutta la magia del 'Fedal'.

Il break viene consolidato successivamente dallo svizzero, anche se con qualche difficoltà: il game è lunghissimo e combattuto, a Roger non entra mai la prima e Nadal scappa sul 15-40. Federer annulla tre palle break e poi chiude con una straordinaria prova di forza. Lo spagnolo accorcia successivamente le distanze, salvando due palle break con altrettante ottime prime e con quattro punti consecutivi si porta sul 2-4.

I due fuoriclasse tengono i rispettivi servizi, ciò consente poi all'elvetico di vincere il set con il punteggio di 6-3: impressionante la sua statistica con 15 vincenti ed appena due errori, 32 punti a 20 ed il 74 % di prime di campo.

Il Centrale di Wimbledon celebra il ritorno del re

Tuttavia la contesa è ancora lunga, bravissimo Nadal a vincere con la forza dei nervi il primo game, nonostante la prima non entri quasi mai: il 'rey' si affida ai lungolinea e riesce a portarsi sull'1-0. Nel secondo game il livello sale ancora, Rafa piazza due punti in scioltezza e Federer è costretto a scendere più spesso a rete, quest'ultima si rivela la chiave per tenere il servizio. Nel gioco successivo Nadal va in estrema difficoltà in battuta, sugli scambi lunghi è Roger ad avere la meglio ed a conquistare un break che può dire davvero tanto nell'economia del match: 2-1 con un vantaggio che viene consolidato nel game successivo.

Sotto di 1-3 e con un set da recuperare, la situazione inizia a farsi realmente problematica per Nadal che negli ultimi games ha commesso qualche errore di troppo: tenere il servizio è fondamentale per non dare via libera al rivale, lo spagnolo ci riesce ed accorcia le distanze anche se sembra piuttosto indispettito dalla sua difficoltà di non riuscire a comandare negli scambi lunghi. In effetti nel sesto game riesce finalmente ad avere la meglio in tal senso, va avanti 15-30, ma poi Roger riprende in mano il gioco con il suo solito servizio vincente e si porta sul 4-2: entrambi sembrano davvero stanchi e Nadal continua a litigare con la prima, tuttavia nonostante un paio di giocate di classe dello svizzero facciano spellare le mani al centrale, due vincenti nel finale consentono allo spagnolo di portarsi sul 3-4.

Rafa avrebbe bisogno di un break, ma il gioco strepitoso al servizio del suo grande rivale gli impedisce qualunque tipo di iniziativa: tra prime vincenti e volée, il maiorchino resta a 15. Deve assolutamente tenere il servizio, sembra poterci riuscire ma sul 40-15 uno scatenato Federer riesce ad annullare due palle break ed a portarsi a due punti dalla finale di Wimbledon. La battaglia si fa aspra, Nadal si affida all'orgoglio ed nel corso del lunghissimo gioco annulla due palle del match, riuscendo in extremis a tenere il turno di battuta. Ora tocca a Roger, lo svizzero serve per la sua dodicesima finale in terra britannica e Nadal è costretto ad inchinarsi al termine dell'ennesimo, interminabile game, ma non prima di aver opposto una resistenza a dir poco eroica annullando ben quattro match point: il re è tornato ed ha l'occasione di scrivere un altro straordinario capitolo della sua leggenda.