In programma per la giornata di mercoledì 17 luglio 2019 ci sarà l’11ª tappa al Tour de France. La frazione della 106ª edizione andrà da Albi a Toulouse con un percorso di 167 Km. Poche le difficoltà altimetriche, dunque, ideale per i velocisti. La città di Toulouse ospiterà per la 18ª volta un arrivo di tappa alla Grande Boucle. La prima volta fu nel 1948, quando Gino Bartali s’impose nella frazione con partenza da Lourdes. Al termine di quell’edizione vinse il suo secondo Tour de France della carriera, a 10 anni di distanza dal primo. L’ultima volta fu nel 2008, quando Mark Cavendish trionfò allo sprint nella frazione con partenza da Figeac.

In passato hanno ottenuto buoni risultati i corridori italiani. Nino Defilippis vinse la tappa del 1956, che partiva da Luchon. Ci fu poi Guido Carlesi, che s’impose nel 1961 al termine della frazione con partenza da Perpignan. Nell’attesa di scoprire cosa accadrà quest’anno, si ricorda che i canali della Rai trasmetteranno la diretta tv della corsa.

Planimetria e altimetria della 11ª tappa

Dopo il giorno di riposo si ripartirà da Albi. I corridori transiteranno da Cordes-sur-Ciel prima di andare ad affrontare la Côte de Tonnac (GPM di 3ª categoria). La salita misurerà 3,6 Km e proporrà pendenze medie al 4,9%. Non seguirà subito uno discesa, ma un lungo falsopiano, che porterà ad attraversare la località di Vaour.

In seguito si proseguirà in direzione di Bruniquel, dopodiché si andrà alla volta di Larroque. Poco dopo si imboccherà la Côte de Castelnau-de-Montmiral (GPM di 4ª categoria). Si tratterà di una salita di 2,5 Km, che avrà pendenze medie al 3,8%. A questo punto saranno terminate le difficoltà altimetriche e mancherà poco più di metà gara all’arrivo.

In prossimità di Gaillac ci sarà il traguardo volante, dopodiché si transiterà da Montans, Lavaur e Vendine.

I corridori affronteranno qualche saliscendi senza patemi, lasciandosi alle spalle le località di Drémil-Lafage e Balma prima di arrivare a Toulouse. Gli ultimi 2 Km saranno pianeggianti, anzi, addirittura in leggera discesa nel primo tratto.

Sarà, dunque, una frazione dedicata ai velocisti. Elia Viviani ha senza alcun dubbio la squadra migliore per le volate, ma dovrà comunque guardarsi le spalle dai suoi rivali. Dylan Groenewegen e Caleb Ewan proveranno a negargli un altro successo al Tour de France, ma attenzione anche a Peter Sagan, che vorrà consolidare la leadership nella classifica della Maglia Verde. Una volta archiviata questa frazione, si ripartirà da Toulouse per andare sui Pirenei fino a Bagnères-de-Bigorre. Qui entreranno in scena i big in lotta per la Maglia Gialla, con salite impegnative ed in grado di fare selezione nel gruppo.