L'edizione 2019 del torneo di Wimbledon è arrivata alle semifinali e, tra i protagonisti, non potevano certamente mancare Federer, Djokovic e Nadal, ovvero i "Big Three".

Domani, il campione svizzero Roger Federer sfiderà per la 40a volta Rafa Nadal, acerrimo rivale di tante bellissime e sofferte battaglie. Lo spagnolo è sempre stato avversario difficile da affrontare e lo ha sconfitto recentemente anche in semifinale al Roland Garros. E anche vero che, se Nadal resta nettamente in vantaggio, analizzando gli incontri tra i due, Roger ha vinto le ultime cinque sfide prima della semifinale parigina e Rafa non si aggiudicava uno scontro dagli Australian Open 2014.

Sfavorito contro Nadal

Nonostante Federer abbia vinto i Championships ben otto volte, il pronostico è adesso dalla parte dello spagnolo, che arriva all'appuntamento con lo svizzero in una forma invidiabile e avendo perso soltanto un set, contro l'irriverente ma talentuoso Kyrgios. Nei quarti di finale, Rafa ha sofferto l'ottimo inizio di Sam Querrey ma, dopo essersi aggiudicato a fatica il primo parziale, nei due successivi set ha lasciato la miseria di soli quattro games all'americano. Inoltre, il campione di Basilea tra un mese compirà 38 anni e, anche se sembra un ragazzino e lotta ancora con i migliori, dovrebbe realizzare un vero e proprio miracolo per riuscire a suonare la nona sinfonia londinese.

Per tali motivi i bookmakers quotano mediamente 2,15 il successo dello svizzero, contro l'1,65 di quello dello spagnolo.

L'età, le statistiche e il campo

L'età è il primo e più grande problema. Nel suo caso, i quasi 38 anni non hanno tolto nulla al tocco magico dell'asso svizzero ma, a livello di continuità di concentrazione anche durante lo stesso incontro, ha dovuto lasciare qualcosa al tempo che scorre inesorabile.

Il più vecchio vincitore di Wimbledon è stato Arthur Gore, che vinse a Londra a 41 anni. Ma correva l'Anno del Signore 1909. Un altro secolo, un altro millennio, quasi un altro sport.

Secondo scoglio da superare, le statistiche. Roger Federer non ha mai battuto Nadal e Djokovic, in sequenza, in un torneo del Grande Slam e farlo adesso, con i due rivali in ottima condizione, sembra alquanto difficile.

Terza complicazione, il campo. L'erba di Wimbledon è sempre più lenta e, durante la prima settimana di gioco, non ha piovuto. Sarà importante capire anche come e quanto verrà irrigato il Centrale prima degli ultimi incontri.

Un campione senza tempo

Nonostante tutti questi punti a sfavore, siamo di fronte ad uno dei più grandi campioni dello sport di tutti i tempi, che può vantare il record di 20 tornei dello Slam e 6 Finals Atp in bacheca. Un fuoriclasse dalla tecnica unica e dalle soluzioni imprevedibili, capace di arrivare a quota 100 successi a Wimbledon proprio ieri, con la vittoria su Kei Nishikori. Ed è per questi motivi che, la sfida di domani, probabilmente sarà più incerta di quanto si possa pronosticare e chissà che non possa regalare allo svizzero ancora un altro momento di gloria.