Parte oggi, sabato 24 agosto, con una cronosquadre l’ultimo grande giro della stagione di Ciclismo, la Vuelta Espana. La corsa a tappe iberica promette tre settimane di spettacolo e sorprese, come spesso accaduto nelle edizioni passate. La starting list mescola alcuni dei protagonisti del Giro d’Italia, su tutti Primoz Roglic e Miguel Angel Lopez, con alcuni reduci del Tour de France, tra cui Steven Kruijswijk, Nairo Quintana e Alejandro Valverde (che indosserà il numero 1), per una sfida dall’esito imprevedibile. Al via ci saranno anche diversi velocisti, a partire da Fernando Gaviria, e cacciatori di tappe di gran classe come Philippe Gilbert.
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— La Vuelta (@lavuelta) August 24, 2019
Vuelta Espana, tre squadroni per la classifica
Nell’elenco dei corridori che sono presenti alla Vuelta Espana 2019 spiccano tre blocchi in ottica classifica generale, tre squadre fortissime che si preannunciano i punti di riferimento della corsa. Pur senza l’infortunato Richard Carapaz, la Movistar avrà uno schieramento di grande qualità e completezza. Nairo Quintana è pronto ad assumere il ruolo di leader, con Alejandro Valverde al fianco e un gruppo di gregari per tutti i terreni. Altrettanto competitiva è la Astana che punta principalmente su Miguel Angel Lopez, già terzo lo scorso anno. La squadra kazaka schiera anche Jakob Fuglsang, che ha dichiarato di puntare soprattutto ad un successo di tappa, e una sfilza di gregari di lusso che comprende anche i fratelli Izagirre, Luis Leon Sanchez, Cataldo e Boaro.
Non da meno è la Jumbo Visma, reduce da una stagione super. La squadra olandese presenta insieme Primoz Roglic e Steven Kruijswijk, sul podio rispettivamente a Giro e Tour. Il capitano qui dovrebbe essere Roglic, al comando di una formazione che prevede Bennett e Gesink come supporti di qualità per le montagne.
La Vuelta Espana dovrebbe ruotare soprattutto intorno a queste tre squadre, ma non bisogna dimenticare le presenze di Rigoberto Uran, Rafal Majka, Esteban Chaves, Wilco Kelderman, Tao Geoghegan Hart, Wout Poels, Pierre Latour, delle speranze italiane Fabio Aru e Davide Formolo.
Tra i nomi più a sorpresa che possono inserirsi nei piani alti della classifica segnaliamo lo spagnolo Oscar Rodriguez della Euskadi Murias e il giovane colombiano Sergio Higuita della Education First.
Poche volate, ma i campioni non mancano
Come sempre la Vuelta Espana offrirà poche occasioni agli sprinter, forse appena tre o quattro.
Contrariamente agli anni scorsi però stavolta, per diverse ragioni, al via sono presenti diversi velocisti di prima fascia. I più attesi sono Fernando Gaviria e Sam Bennett. Il colombiano ha vissuto una stagione difficile per colpa di un infortunio al ginocchio e cerca qui di riscattarsi dopo aver dovuto rinunciare al Tour de France. Bennett ha invece già segnato ben undici vittorie quest’anno ma è stato chiuso da Sagan e Ackermann negli altri grandi giri. La Vuelta è la sua opportunità per dimostrare di non essere una terza scelta.
Gli altri sprinter presenti sono Fabio Jakobsen, John Degenkolb, Edvald Boasson Hagen, Phil Bauhaus, Marc Sarreau, Luka Mezgec, Max Walscheid.
Infine saranno da seguire anche diversi uomini da classiche e cacciatori di tappe, i corridori che possono lasciare il segno su una giornata come Philippe Gilbert, Zdenek Stybar, Thomas De Gendt, aspettando un colpo anche dai nostri Brambilla, Conti o Battaglin.
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— Alessandro Cheti (@girociclismo) August 24, 2019