È cominciato il conto alla rovescia per il terzo ed ultimo grande giro del 2019 di Ciclismo, la Vuelta Espana. La corsa a tappe iberica inizia sabato 24 agosto con una cronosquadre per poi iniziare una lunga sequenza di arrivi in salita, spesso dalle pendenze durissime, spezzati da qualche frazione interlocutoria ma mai banale. Anche quest’anno la Vuelta sarà un’esclusiva di Eurosport e sarà trasmessa in diretta sia in tv che in streaming con lunghe dirette quotidiane.

Vuelta, inizio serale

Come è avvenuto spesso negli ultimi anni anche in questo 2019 la Vuelta Espana scatta con una cronosquadre programmata in orario serale.

Si correrà sul mare, a Torrevieja, nella comunità Valenciana. La tappa sarà trasmessa in diretta tv dalle 18:50 di sabato 24 agosto da Eurosport, che anche quest’anno ha l’esclusiva per trasmettere la corsa spagnola in Italia. Dalla seconda tappa poi il collegamento inizierà alle ore 15:00 e dopo la conclusione della corsa ci sarà sempre l’approfondimento con interviste e commenti di Vuelta Extra. La Vuelta si concluderà domenica 15 settembre con la tradizionale conclusione di Madrid.

La Vuelta Espana si potrà seguire anche in streaming grazie al servizio Eurosport player, sia in diretta che on demand, e su Dazn, che dal 1° agosto trasmette anche i canali Eurosport 1 e 2.

Aru e Formolo tra gli italiani al via

Contrariamente alle scorse edizioni, in cui il ciclismo italiano è stato grande protagonista sulle strade della Vuelta Espana, stavolta le prospettive azzurre sono un po’ meno ambiziose. Gli italiani in corsa saranno pochi, con delle punte di qualità, ma senza le stelle del nostro movimento, i vari Nibali, Viviani e Trentin che negli anni scorsi hanno conquistato podi e vittorie di tappa in serie.

Il più atteso tra gli azzurri presenti alla Vuelta Espana 2019 è senz’altro Fabio Aru, rinfrancato dal buon esito del Tour de France ma ancora con qualche dubbio su quello che potrà essere il suo obiettivo in questa corsa. Vedremo anche la maglia tricolore di Davide Formolo, un’ottima opzione per un successo di tappa nelle tante frazioni di montagna che anche quest’anno sono in programma nella corsa spagnola.

Nelle altre squadre che hanno finora confermato la loro formazione ci sono solamente due corridori italiani, Gianluca Brambilla e Jacopo Mosca, entrambi della Trek Segafredo. Potrebbero trovare posto anche Simone Petilli e Roberto Ferrari nella UAE e possibilità ci sono per Diego Rosa e Salvatore Puccio nella Ineos. Aspettando le scelte delle squadre che non hanno ancora completato la propria formazione si potrebbe arrivare a circa dieci italiani presenti contro i venti delle ultime due edizioni e i diciannove del 2016.