Sarà una settimana ricca di appuntamenti per il pugilato italiano che, oltre a Fiordigiglio vs Eggington in programma stasera a Firenze, può contare su un altro appuntamento da non perdere. Domani, venerdì 20 settembre, il Palasport "Livio Romare" di Schio (Vicenza) ospiterà l'atteso match tra Luca Rigoldi e Oleksandr Yegorov. In palio il titolo europeo dei pesi supergallo detenuto dal pugile italiano. Rigoldi vs Yegorov sarà trasmesso in diretta tv su Rai Sport (canale 58 DTT e canale 227 di Sky) a partire dalle 23:00 di venerdì 20 settembre. Sarà possibile seguire il match in streaming su RaiPlay.
Rigoldi alla prova del nove
Il 26enne Luca Rigoldi è ad oggi l'unico pugile italiano in attività a potersi fregiare del titolo di campione d'Europa. Per arrivare a conquistare l'agognata cintura EBU (European Boxing Union), il portacolori italiano ha affrontato e battuto il francese Jeremy Parodi in trasferta con un convincente successo ai punti nel novembre 2018. Il 25 aprile di quest'anno ha invece portato a termine la sua prima difesa dominando ai punti un altro francese, l'ex campione dell'Unione Europea Anthony Settoul.
Due successi che hanno consacrato Rigoldi, 21 vittorie (8 ko) ed una sconfitta in carriera, come uno dei nomi più "caldi" a livello continentale. Tra lui eduna chance a livelli mondiali c'è però il temibile ucraino Oleksandr Yegorov, suo sfidante ufficiale.
Il 31enne di Kiev ha già tentato l'assalto al titolo europeo nel 2015, quando venne sconfitto ai punti da Gavin McDonnell, poi divenuto campione mondiale WBC.
Resta quella l'unica sconfitta in carriera di Yegorov, che vanta nel suo record 20 vittorie (10 ko) ed un pareggio. L'ucraino è inattivo dal gennaio 2018, quando sconfisse ai punti Christian Rodriguez, Senza dubbio Yegorov si presenta come avversario ben più ostico dei due francesi sconfitti in precedenza da Rigoldi.
Pur con una potenza non straordinaria, l'ucraino può essere pericolosissimo con i suo colpi. Per l'italiano lo scontro di Schio è una vera prova del nove ed in caso di successo si potrebbe puntare a traguardi sempre più ambiziosi come un titolo mondiale.
La qualità migliore del pugile italiano è senza dubbio quella di imporre un grande ritmo ai combattimenti, dimostrandosi capace di pressare i rivali per tutta la durata del match.
Una caratteristica in comune con l'ucraino, sulla cui condizione potrebbe però pesare la lunga lontananza dal ring. In ogni caso sarà proprio il ring a svelare se lo sfidante avrà eliminato la "ruggine" e sarà in grado di soffiare il titolo al campione.