Ringraziamo Matteo Berrettini per averci regalato tante emozioni a questi US Open e la sua forza spicca maggiormente in quel set e mezzo giocato alla pari contro Rafa Nadal. Lo spagnolo si conferma un campione straordinario e potrebbe scrivere un nuovo capitolo della sua straordinaria parabola sportiva destinata a diventare leggenda per le future generazioni. Un piccolo, ma non insignificante capitolo lo merita questa partita, perché solo un fuoriclasse assoluto come Rafa sarebbe stato capace di vedere la luce in quel tie-break che ha deciso il primo set.

Una rimonta pazzesca in una situazione che lo vedeva praticamente sotto di un parziale, salvo 'miracoli sportivi'. Ma se ti chiami Nadal quelli che per la gente comune sono 'miracoli', diventano quasi ordinari. Un'altra lezione da imparare per Berrettini, certamente meno severa di quella ricevuta a Wimbledon da Roger Federer, ma altrettanto importante. Perché questo risultato deve avere un seguito, è quello che ci auguriamo tutti. Il nostro Tennis negli anni ha visto troppe 'isole felici' che sono rimaste tali, piccoli atolli nell'oceano che si dimenticano facilmente. Matteo potrebbe avere le carte in regola per superare la 'dimensione atollo' e l'augurio in tal senso arriva direttamente dal campione che lo ha appena sconfitto.

'La mia partita è cambiata dopo il break nel secondo set'

Un concentrato di classe, forza fisica ed adrenalina pura. Nadal è uno spettacolo sul campo, sembra un vulcano in costanze eruzione. Ma è il primo ad ammettere di aver rischiato nel parziale d'apertura. "Frustrante è la parola giusta per definire il primo set - dice il maiorchino a fine partita - perché ho sprecato davvero tante occasioni.

Sapevo che giocare il tie-break con uno come Matteo poteva essere pericoloso, ma sono stato fortunato a risalire e mi sono salvato. Dopo il break nel secondo set la partita è cambiata, mi sono concentrato sul mio servizio cercando di non sbagliare". L'onore delle armi a Berrettini è obbligatorio, ma Rafa va oltre. "Matteo è giovane e diventerà grande, è già uno tra i migliori del mondo".

La finale

In finale affronterà Daniil Medvedev protagonista di un'estate strepitosa. Quella dei US Open sarà la sua quarta finale di fila sul cemento americano, Nadal tra l'altro lo ha affrontato e sconfitto nell'ultimo atto dei Canada Open. "Daniil è tra i giocatori migliori del circuito, la sua estate è stata incredibile. Si tratta della finale di uno Slam e non esistono avversari facili a questi livelli". Le due finali dei US Open, sia quella femminile che maschile, presentano altrettante sfide tra pezzi di storia del tennis e giovani che scalpitano per prenderne il posto. Nel tabellone femminile, infatti, l'eterna Serena Williams affronterà la 19enne canadese Bianca Andreescu. "Non ci sono segreti nel restare competitivi per tanti anni - evidenzia Rafa - salvo aver sempre passione in quello che fai. Se non ami il tennis non puoi avere una carriera lunga e questo vale per me così come per Serena".