Sono stati gli eroi per un giorno delle fughe da lontano a prendersi tutto il palcoscenico nell'undicesima tappa della Vuelta Espana. All'indomani della cronometro di Pau e alla vigilia di una sequenza di tappe molto importanti, gli uomini di alta classifica si sono concessi una giornata d’attesa, come era nelle previsioni. Nelle fasi iniziali è andata via una fuga di 14 corridori da cui è poi evaso Mikel Iturria, 27enne della Euskadi Murias, che ha conquistato a sorpresa la sua prima vittoria da professionista.

Vuelta, tappa da fuga

La tappa numero 11 della Vuelta Espana, da Saint Palais a Urdax Dantxarinea, ha portato il gruppo in Navarra attraverso un percorso movimentato ma non sufficientemente selettivo da chiamare all'azione i favoriti al successo finale.

Primoz Roglic si è così goduto una giornata abbastanza tranquilla, la prima in maglia rossa di leader della corsa, così come Lopez, Valverde, Quintana e Pogacar, che da domani saranno chiamati alla battaglia per cercare di mettere in difficoltà lo sloveno della Jumbo Visma.

Nella prima parte della corsa si è formata al comando una fuga di 14 uomini e il gruppo non ha avuto nessuna reazione. Ad andarsene sono stati Ben O’Connor (Dimension Data), Matteo Fabbro (Katusha), Jonathan Lastra (Caja Rural), Gorka Izagirre (Astana), Mikel Iturria (Euskadi Murias), Lawson Craddock (EF), Damien Howson (Mitchelton), Francois Bidard (AG2R), Jorge Arcas (Movistar), Amanuel Ghebregzhabier (Dimension Data), Benjamin Thomas (Groupama), Remi Cavagna (Deceuninck), Alex Aranburu (Caja Rural) e Angel Madrazo (Burgos BH).

L’assolo di Iturria

I fuggitivi hanno ben presto messo da parte il vantaggio necessario per giocarsi la corsa tra di loro finchè già prima dei 50 km all’arrivo è ripresa l’azione con un attacco di Aranburu e Izagirre sul col de Ispeguy. La fuga si è poi ricomposta finchè a 25 km dal traguardo Mikel Iturria si è lanciato in un coraggioso tentativo solitario.

Il corridore della Euskadi si è avvantaggiato di una fase di incertezza alle sue spalle per guadagnare una quarantina di secondi di margine.

Nel gruppetto si sono susseguiti gli scatti senza una collaborazione proficua, una situazione a tutto vantaggio di Iturria, che ha però rischiato sugli ultimi saliscendi del percorso. Un quintetto con Howson, Craddock, Bidard, Lastra e Gebreghzabier si è portato all'inseguimento arrivando a poche decine di metri dal fuggitivo.

Con grande tenacia per Iturria ha difeso il suo residuo vantaggio e l’ultimo chilometro tutto in discesa gli ha dato l’opportunità di concludere da vincitore la sua coraggiosa azione. Lastra ha battuto Craddock per il secondo posto, mentre Matteo Fabbro, unico italiano in fuga, è finito ottavo.

Il gruppo è arrivato tranquillamente con 18 minuti di ritardo, ma già da domani nella tappa basca di Bilbao la maglia rossa di Primoz Roglic potrebbe essere messa alla prova.