Anche se si è ritirato dall’attività agonistica da due anni e mezzo Alberto Contador resta uno dei campioni più amati del Ciclismo. L’ex corridore spagnolo è entrato nel cuore degli appassionati non solo per le sue tante vittorie, ma soprattutto per il suo modo di correre, la sua voglia di regalare spettacolo ed emozioni badando più all’istinto che alla ragione. Nella seconda parte della sua carriera Contador ha dovuto scontrarsi con un rivale, Chris Froome, e una squadra, il Team Sky, dai concetti diametralmente opposti alimentando una sfida vibrante e dai toni sempre accesi.
Proprio questo confronto è stato il tema principale di una bella intervista che il due volte vincitore del Giro d’Italia ha concesso a Procycling.
Alberto Contador: ‘Ho combattuto più contro una squadra che contro un corridore’
La lunga sfida tra Alberto Contador e Chris Froome è iniziata nel 2012 alla Vuelta Espana. Lo spagnolo era da poco rientrato dopo la discussa squalifica per la positività al clenbuterolo, mentre il britannico era reduce dal secondo posto al Tour de France dietro al compagno – rivale Wiggins. In quella Vuelta in realtà il vero rivale di Contador fu Joaquim Rodriguez, spodestato grazie ad un’autentica impresa, una fuga da lontano nella tappa di Fuente Dè. Froome pagò invece le fatiche del Tour e concluse al quarto posto, ma il campione spagnolo cominciò a sentire in quella occasione di avere a che fare con un avversario diverso.
Contador ha spiegato di non aver inteso questo confronto con il campione britannico come un uno contro uno: “Ho combattuto più contro una squadra che contro un corridore, più contro la Sky che contro Froome diversamente da quando lottavo con Andy Schleck” ha ricordato il tre volte vincitore della Vuelta, aggiungendo che Sky lo ha portato ad alzare l’asticella per poter reggere il confronto.
“Il modo di correre di Sky mi ha costretto a cambiare i miei metodi di allenamento, dal 2014 ho iniziato ad allenarmi in quota e ho ottenuto molte vittorie quell’anno” ha dichiarato Contador.
Alberto Contador: ‘Porte in alcuni giorni era meglio di Froome’
L’ex campione ha spiegato come la supremazia della Sky sia stata dovuta prima di tutto alla forza economica della squadra britannica, così superiore alle altre formazioni da poter schierare come gregari dei potenziali leader.
“Più soldi hai maggiore è la qualità dei corridori che puoi prendere. Non dipende solo da quello, devi avere le risorse e la giusta preparazione. Ma se puoi schierare otto corridori di alto livello al Delfinato e altri otto al Giro di Svizzera allora al Tour de France avrai una squadra eccezionale lasciando fuori anche qualche corridore molto forte” ha dichiarato Contador, a cui è stato chiesto anche quale corridore di supporto avrebbe voluto soffiare a Froome. “Richie Porte. Quando era in Sky c’erano dei giorni che andava meglio di Froome” ha risposto l’ex campione.
Alberto Contador: ‘Uno stile molto diverso dal mio’
Alberto Contador ha raccontato di come sia rimasto spiazzato dal modo di correre di Chris Froome. Il campione della Sky è solito interpretare le salite seguendo i dati del suo misuratore di potenza e disinteressandosi dei movimenti degli avversari.
Questa tattica è stata particolarmente evidente alla Vuelta Espana, una corsa che con i suoi arrivi in salita dalle pendenze durissime porta i corridori ad una distribuzione dello sforzo diversa.
“Froome è uno dei corridori più strani che abbia mai incontrato. Quando inizia una salita spesso si fa staccare e poi reagisce poco a poco” ha spiegato Contador parlando dei primi confronti con il grande rivale. Dopo essere rimasto sorpreso in alcune occasioni dalle apparenti difficoltà di Froome e poi dai suoi recuperi prodigiosi, il campione spagnolo ha provato ad imitare questo atteggiamento.
“Ricordo che ad Ancares, nella Vuelta 2014, attaccò Joaquim Rodriguez, poi provò Alejandro Valverde mentre io rimasi con Froome che si stava staccando.
Prima abbiamo raggiunto Rodriguez, poi ad un chilometro dalla cima anche Valverde. Infine ho attaccato e sono riuscito a vincere. È uno stile molto diverso dal mio ma ovviamente gli ha dato ottimi risultati” ha dichiarato Alberto Contador.