L'Italia sfida gli Usa per rimanere in corsa nella prima edizione dell'Atp Cup di Tennis che si sta svolgendo in Australia. Questa mattina alle 10:30 (ora italiana), a Perth, gli azzurri scenderanno in campo per cercare di agguantare la seconda vittoria nel girone D della competizione. Avversari gli statunitensi che quasi a sorpresa hanno perso entrambe le gare finora disputate. Quella con la fortissima Russia (in testa al gruppo) ed anche con la Norvegia, entrambe per 2-1. Per Fabio Fognini e Stefano Travaglia ( chiamato a sostituire Berrettini) non dovrebbe quindi essere un impegno insormontabile, quello contro Isner e Fritz.

Fognini deve rialzare la testa

Il rendimento del numero 1 azzurro, e 12esimo nel ranking Atp, preoccupa un po' gli osservatori e gli appassionati. Il ligure, infatti, reduce da un 2019 di grandi successi - primo fra tutti la vittoria al Masters 1000 di Montecarlo - ha perso entrambi i singolari giocati in Austrialia. Se con il top ten russo Medvedev la sconfitta ci poteva stare - punteggio finale 1-6, 6-1, 6-3 - con il giovane norvegese Ruud, numero 54 del mondo, la debacle di Fognini è stata inattesa e sorprendente. Il tennista italiano non è mai entrato in partita, perdendo seccamente per 6-2, 6-2. Meno male che poi in coppia con Bolelli ha fatto il suo dovere battendo la coppia norvegese e dando all'Italia il secondo punto e la speranza di qualificazione (mentre l'ascolano Travaglia aveva già sconfitto nettamente Durasovic nel primo match per 6-1, 6-2).

Continua il sogno di Travaglia

Ora il match con gli Usa diventa decisivo per approdare ai quarti di finale dell'Atp Cup. Il primo a scendere in campo sarà Travaglia ( 28 anni, numero 84 del mondo e alla sua prima chiamata in Nazionale) contro il giovanissimo ma in grande ascesa Taylor Fritz. Un confronto molto duro per il tennista di Ascoli Piceno, che però sembra in ottima forma sia fisica che mentale.

E lo ha dimostrato anche nella gara d'esordio contro il top 20 russo Khachanov, contro il quale ha battagliato sia nel primo che nel secondo set, pur soccombendo per 7-5, 6-3. Per battere però l'americano Fritz , numero 31 del ranking, ci vorrà qualcosa in più. Ma nulla è scontato nel tennis, e i punti vanno conquistati uno per uno fino alla fine.

I quarti di finale ad un passo

Poi sarà la volta di Fabio Fognini contro il gigante John Isner (2,08 metri di altezza), che fa del servizio la sua arma più potente. Un match complicato che però l'azzurro può e anzi deve vincere, per dare qualche chance all'Italia di giocare il doppio conclusivo sapendo di poter passare il turno. Isner, 34 anni, è ancora il numero 19 del mondo, ma in Austrialia ha già perso entrambi i singolari disputati, con Medvedev e Ruud. Insomma una sfida non impossibile, quella dell'Italia contro gli Usa, che potrebbe far partire bene il 2020 dopo un 2019 trionfale per il nostro tennis.