La Mitchelton Scott rimette le mani sul titolo nazionale australiano in linea. L’unica squadra World Tour dell’Oceania è tornata a spadroneggiare come da tradizione nei Campionati australiani dopo il vuoto dello scorso anno quando ad imporsi fu il semisconosciuto Michael Freiberg.
Stavolta la Mitchelton ha imposto il suo tasso tecnico decisamente superiore in una corsa disertata da molti big e di livello non particolarmente alto. Forte di una decisa superiorità numerica nel gruppo dei migliori la squadra australiana ha potuto lanciare al successo Cameron Meyer, che ha coronato un lungo inseguimento al titolo nazionale.
Dodici anni di attesa per Meyer
La gara in linea dei Campionati australiani si è disputata su un circuito attorno a Buninyong per un totale di 185 km. Purtroppo al via non si sono schierati molti dei big del paese, come Caleb Ewan, Michael Matthews, Richie Porte e Rohan Dennis, tutti rimasti in attesa delle prossime corse. Le assenze hanno facilitato il compito della Mitchelton Scott, l’unica formazione World Tour australiana, e la differenza di categoria con i team rivali, formati da pochi corridori o di qualità decisamente inferiore, è emersa chiaramente.
La corsa ha visto prima una fuga da lontano di quattro uomini, tra cui Marcus Culey, che è riuscito a rimanere nel vivo della gara anche quando la situazione si è infiammata.
A tre giri dal termine la Mitchelton ha favorito la selezione decisiva lanciando al comando un gruppo di otto corridori a cui si è aggiunto anche Culey. Tra i battistrada la Mitchelton ha potuto contare su Cameron Meyer, Lucas Hamilton e Luke Durbridge, iniziando così una sequenza di scatti per sfruttare la superiorità numerica e qualitativa.
Il primo ad attaccare è stato Hamilton, quindi è stato il turno di Meyer nel corso dell’ultima tornata. Gli altri fuggitivi, tra cui Nathan Haas e Jay McCarthy, non hanno più trovato le energie per reagire, ben controllati da Hamilton e Durbridge.
Cameron Meyer è così andato a vincere in solitudine alla sua dodicesima partecipazione al Campionato australiano, una corsa che aveva già sfiorato in passato con due podi.
La festa Mitchelton è stata completata dal secondo posto di Hamilton che ha anticipato il gruppetto inseguitore con l’eroe di giornata Culey, il quale si è preso una meritata medaglia di bronzo.
🇦🇺 #RoadNats FINALLY!!
“That’s 12years of weight off my shoulders!” - @cammeyercyclist 🎙 pic.twitter.com/kBYbepvKEj
— Mitchelton-SCOTT (@MitcheltonSCOTT) January 12, 2020
‘Una maglia da indossare con orgoglio’
Cameron Meyer non ha trattenuto le lacrime all’arrivo. Il corridore australiano, plurititolato su pista nell’inseguimento a squadre e nell’americana, teneva in modo particolare a vincere questa corsa e poter indossare la maglia con i colori della bandiera del suo paese. “Sono passati dodici lunghi anni, mi sono innamorato di questa gara tanto tempo fa e ci sono andato vicino tante volte.
Qualcuno mi ha chiesto perché la volessi così tanto visto che ho vinto nove titoli mondiali. Questa corsa è stata vinta da mio fratello e da Luke Durbridge, uno dei miei migliori amici, e la volevo fortemente. Voglio mettere quel verde e quell’oro, voglio portarlo in Europa e indossarlo con orgoglio”, ha dichiarato un emozionato Cameron Meyer.
La Mitchelton Scott ha ribadito la sua supremazia anche nella gara femminile. La corsa si è decisa con uno sprint a due con Amanda Spratt vincitrice su Justine Barrow. Oltre al titolo della Spratt la formazione australiana si è presa anche la medaglia di bronzo con Grace Brown.
It was an emotional day 🙆🏻♀️🙆🏼♂️#RoadNats 🥇🥇
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